Basta la parola: derby. Mancano poco più di ventiquattr’ore alla stracittadina della Capitale e in casa Roma cresce l’attesa, spasmodica come si addice a un match tanto importante. Spetta al tecnico giallorosso Paulo Fonseca presentare in conferenza stampa la grande sfida contro la Lazio, smaniosa di recuperare i sei punti di ritardo in classifica dai cugini giallorossi:
Pensa di confermare la squadra che ha pareggiato con l’Inter domani?
“Vediamo domani: lo scopriremo domani”.
Cosa rappresenta per lei il derby? Le pesa non averlo vinto qui a Roma?
“Non l’ho neanche perso. Tutti noi sappiamo che è una partita importante, ma sono solo 3 punti. Vogliamo vincere per conquistare 3 punti”.
Dopo la gara con l’Inter ha detto che i blackout non dipendono da una questione fisica. Cosa manca per avere più continuità?
“Non è un problema fisico, sono sicuro. Domenica abbiamo finito in crescendo; con un problema fisico non sarebbe stato possibile avere questa reazione forte. E’ difficile anche per le squadre più forti giocare 90 minuti consecutivi con grande intensità. Noi stiamo lavorando per essere più equilibrati durante tutta la partita”.
Ieri Pinto ha detto che non esiste un calendario per le vittorie. Crede si stia creando un gruppo in grado di vincere un titolo già in questa stagione?
“Qui deve essere sempre presente l’ambizione. Dobbiamo giocare ogni partita con ambizione di vincere, vogliamo vincere sempre pensando di partita in partita”.
L’anno scorso nel derby la Roma giocò alla grande, fermando gli avversari con Cristante su Milinkovic e Veretout su Luis Alberto. Potrebbe ripetere questa mossa?
“Questa è una domanda intelligente e tattica per sapere chi giocherà domani. In queste partite abbiamo giocato con il 4-2-3-1, ora giochiamo con un altro modulo. Sappiamo l’importanza di Luis Alberto e Milinkovic, ma hanno anche altri giocatori di grande qualità soprattutto in attacco. Abbiamo lavorato pensando al collettivo forte, ma anche alle individualità forti che ha la Lazio”.
Un derby senza pubblico può essere un vantaggio perché toglie pressioni. In generale la squadra si sente più tranquilla a giocare negli stadi vuoti?
“Non è mai un vantaggio giocare senza pubblico. Preferisco giocare col pubblico e penso anche i giocatori. Giocare senza tifosi è la peggior cosa in questo momento. Tutti abbiamo voglia che i nostri sostenitori tornino allo stadio”.
Come sta Pedro?
“Sta bene, sarà convocato”.
Qual è la caratteristica della Roma che non dovrà mancare domani?
“L’aggressività”.
Ieri Tiago Pinto ha parlato di progetto a medio-lungo termine. A questo punto della carriera le sta bene questo tipo di tempistica o ha ambizioni diverse e vuole provare a vincere qualcosa subito?
“Ho visto la conferenza stampa di Tiago Pinto, che ha parlato di progetto a medio-lungo termine ma anche di ambizione. E’ importante avere ambizioni in tutti i momenti. Stiamo lavorando tutti insieme per essere una squadra ambiziosa che vuole vincere sempre. Questo per me è importante: avere ambizione anche adesso per vincere tutte le partite”.