Un derby per la svolta. La Lazio attende la stracittadina di domani consapevole che un successo la rilancerebbe alla grande in ottica Champions. Simone Inzaghi, sereno e sicuro di sè, è pronto a sfidare i cugini:
Chi ha più da perdere in questo derby: voi o la Roma?
“Sappiamo tutti quello che rappresenta un derby qui a Roma, entrambe le squadre rischiano qualcosa. Per noi è importantissima, dobbiamo dare seguito alle due vittorie contro Fiorentina e Parma”.
La Lazio finora ha fatto bene nei big match. È rassicurante?
“La stagione dice questo, la squadra in certe gare si è espressa benissimo. Ho visto gli occhi dei ragazzi, sanno che è una partita chiave. Sarà un derby anomalo, senza tifosi che saranno però con noi con il cuore. Lo stesso cuore che dovremo mettere in campo”.
Che partita deve fare la Lazio?
“Conosciamo bene la Roma, è un’ottima squadra che sta facendo bene, ha un allenatore che stimo molto. Ci sono ottime individualità, non penso che la Lazio sia da meno. Dovremo avere corsa, aggressività e determinazione, l’errore in queste gare deve essere pari a zero. Dobbiamo limitare i loro giocatori più importanti”.
La sta preparando come un “semplice” derby o come uno scontro Champions?
“La stiamo preparando nei minimi dettagli, lo stiamo facendo bene, come staranno facendo anche loro d’altronde. Abbiamo avuto un paio di giorni in più del solito per prepararla, dovremo fare attenzione alle due fasi, quando avremo palla noi e quando ce l’avrà la Roma”.
Cosa dà il ritorno di Lulic? Lazio a specchio con la Roma o sempre 3-5-2?
“Siamo tutti contenti di Lulic, è il nostro capitano, è stato 11 mesi fuori, ha sofferto tantissimo. Sta molto meglio, sta rientrando nel migliore dei modi. Un punto di riferimento per tutti nello spogliatoio, spero che già domani possa dare un contributo in campo. Manca l’allenamento di oggi, una breve seduta domattina, poi sceglierò la formazione migliore”.
Quanto pesa per la Lazio l’assenza dei tifosi?
“Tantissimo, come ha pesato dal post-covid. Insieme ai tifosi eravamo un binomio vincente, anche le altre sono nella stessa situazione. I miei giocatori avrebbero bisogno dei propri tifosi. Dobbiamo abituarci, il calcio è cambiato per noi e le altre squadre”.
Una vittoria domani, la terza consecutiva, potrebbe imprimere la svolta per il campionato della Lazio?
“Sarebbe importantissimo per le motivazioni, anche se dobbiamo guardare di partita in partita. Sappiamo domani che tipo di gara dovremo fare, la terza vittoria consecutiva in campionato finora non ci è ancora capitata”.
Punto infermeria? Il gap in classifica tra Lazio e Roma è dato solo dalle competizioni europee diverse affrontate dalle due squadre?
“Questo è difficile da dire, abbiamo fatto l’Europa League e la Champions, c’è una discreta differenza nel preparare le gare, quelle di Champions sono più impegnative. Domani non ci saranno Cataldi e Fares, tra oggi e domani aumenteremo con Correa per vedere le sue sensazioni. Ieri hanno svolto un lavoro parzialmente in gruppo Luis Alberto e Immobile, ma ho buone notizie, penso che domani saranno disponibili”.