Rumors, indiscrezioni sempre più insistenti, articoli di stampa. Poi, ieri sera, la conferma in calce vergata dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato Beppe Marotta: l’Inter è ufficialmente in vendita. “Il gruppo Suning sta valutando tutte le opportunità; i tifosi stiano tranquilli”. Rassicurazioni dovute, quelle del manager lombardo, ma un’ammissione che certifica l’avvio di un processo che pare irreversibile. Il presidente nerazzurro Steven Zhang, figlio del patron di Suning Zhang Jindon, ha deciso di cedere le quote di maggioranza del club meneghino pari al 69%. Una scelta sofferta, dettata se non addirittura imposta dalla linea del governo cinese. Il presidente Xi Jinping, in virtù degli effetti catastrofici della pandemia da Covid 19 sull’intera economia mondiale, ha messo un freno agli investimenti all’estero delle aziende locali. In particolar modo nello sport. Un messaggio inequivocabile che la famiglia Zhang ha recepito senza batter ciglio.
L’Inter in vendita: il fondo Bc Partners interessato all’acquisto
Con il sostegno della potente banca d’affari Goldman Sachs, che ha già svolto con successo il ruolo di advisor nella cessione della Roma a Dan Friedkin, il colosso cinese ha già individuato sul mercato internazionale un possibile acquirente: si tratta di Bc Partners, ricchissimo fondo d’investimento inglese con sedi in Europa e negli Stati Uniti. E l’asse Pechino-Londra sembra quanto mai caldo; Bc Partners ha infatti avviato la due diligence sui conti del club nerazzurro. Un passaggio delicato e propedeutico all’apertura di una trattativa vera e propria.
Suning e il fondo al lavoro: gli inglesi pronti a entrare con il 51%
Siamo dunque alla fase preliminare della negoziazione. Bc Partners vuole studiare nei dettagli i bilanci della società prima di avanzare una qualsiasi proposta. In una prima sommaria valutazione, il fondo anglosassone avrebbe dato all’Inter un valore di circa 400 milioni di euro, debiti esclusi. Il gruppo Suning tra l’altro vorrebbe rimanere, almeno inizialmente, come importante socio di minoranza; gli inglesi potrebbero così acquisire il 51% lasciando al colosso cinese un sostanzioso 49% del pacchetto azionario del club. Nessuno dei diretti interessati si è finora sbilanciato sulla tempistica della trattativa; ma da quanto filtra, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno l’Inter potrebbe avere (il condizionale è d’obbligo) un nuovo azionista di maggioranza.
Il Cda dell’Inter rassicura: “Garantiremo la stabilità del club”
Suning lascerà l’Inter dopo averla acquistata quattro anni e mezzo fa dall’imprenditore indonesiano Erik Thohir. Ma da parte della famiglia Zhang arriva un’importante rassicurazione ai tifosi sul futuro immediato della società. Il consiglio d’amministrazione riunitosi oggi ha infatti confermato l’intenzione del gruppo cinese di “continuare a supportare il management nella gestione societaria al fine di garantire la stabilità operativa del Club nonostante la contrazione dei ricavi causati dalla pandemia da Covid 19”. Tradotto: non ci saranno colpi ad effetto sul mercato, come più volte dichiarato da Marotta e ribadito da Antonio Conte pochi giorni fa; ma v’è la certezza che l’Inter resterà protagonista ad alti livelli sia in campionato che nelle competizioni internazionali.