Una vigilia più difficile per il suo Milan, Stefano Pioli non l’avrebbe mai immaginata. Per la sfida in programma domani sera alla Sardegna Arena contro il Cagliari il tecnico rossonero dovrà infatti fare a meno di Theo Hernandez ed Hakan Calhanoglu, risultati positivi al Covid-19. I due si aggiungono a Krunic e Rebic, anche loro positivi al virus e ancora fermi in isolamento. Ciononostante, Pioli non cerca alibi e per battere i sardi si affida al rientro in pianta stabile di Zlatan Ibrahimovic.
Qual è il significato della partita contro il Cagliari?
“Dobbiamo essere pronti, troveremo un avversario determinato che fin qui ha raccolto meno di quanto meritasse. Squadra di tutto rispetto che ha giocatori forti ed esperti”.
Il Milan piace come squadra anche all’esterno?
“La positività dell’ambiente e la sintonia che abbiamo qui a Milanello fa di noi un gruppo affiatato e coeso, la squadra sta giocando con testa e cuore”.
Quanto perde il Milan con le assenze di Calha e Hernandez?
“Sono assente importanti, abbiamo bisogno di una squadra pronta e di una squadra consapevole. Siamo sempre stato in grado di raddoppiare gli sforzi e le energie”.
Milan a un passo dal titolo di campione d’inverno; che effetto le fa?
“Stiamo facendo un buon lavoro e continueremo a farlo. Conta poco il titolo d’inverno, rimaniamo concentrati sulla gara di domani”.
Quanto è importante il ritorno di Ibra?
“Molto, deve ritrovare il ritmo partita ma è pronto per giocare la gara di domani”.
I giocatori positivi al Covid?
“Siamo preparati e pronti, ma non c’è bisogno del mio intervento; sono criticità che vanno affrontate con determinazione. Abbiamo sempre trovato molte energie in queste situazioni”.
Quanto può dare Mandzukic a questa squadra?
“Noi abbiamo una partita molto importante domani, non posso commentare i giocatori che non ho a disposizione. Se e quando Mandzukic sarà qui ne parlerò”.
Cosa pensa di Meité?
“Rende ancora più competitivo un reparto che già aveva una certa solidità. Abbina qualità e quantità, mi è piaciuto molto, l’ho visto molto voglioso. Mi è piaciuto anche quando ha parlato, dimostrandosi un giocatore ambizioso”.
Il Milan resta vigile sul mercato?
“La società sta lavorando per completare l’organico soprattutto in virtù dei tanti assenti e degli impegni ravvicinati”.
Un anno fa si aspettava un percorso del genere?
“Ho avuto sempre fiducia nei miei giocatori. Aspettarsi una crescita del genere non era facile, ma abbiamo lavorato con cura e costanza. Siamo consapevoli di avere ancora ampi margini di miglioramento”.
Cosa cambia con Ibra e senza Ibra?
“La squadra ha dimostrato di avere delle idee di gioco ben precise vincendo anche senza di lui. E’ ovvio però che con Zlatan ci riesce tutto più semplice”.
Gli scontri diretti possono condizionare la sfida di domani?
“Sarebbe un errore affrontare la gara in maniera diversa rispetto alle altre. Dobbiamo pensare a noi, le altre ci interessano poco. Le guarderemo ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita”.