Primo trofeo stagionale in bacheca e sconfitta di Milano definitivamente alle spalle. La Juventus, che a sorpresa ha schierato dall’inizio Cuadrado tornato negativo dalla positività al Covid, riscatta subito la pessima prova del Meazza e al Mapei di Reggio Emilia supera 2-0 il Napoli nella finale di Supercoppa italiana. Dopo un primo tempo equilibrato e combattuto, dove nell’unica vera palla gol creata Szczesny ha compiuto un miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Lozano, nella ripresa è arrivato al minuto 64 il gol del vantaggio bianconero; il maldestro tentativo di rinviare di Bakayoko su angolo di Bernardeschi è diventato un assist al bacio per Cristiano Ronaldo che da due passi ha insaccato con una mezza girata mancina. Rabbiosa e convinta la reazione degli azzurri che a dieci minuti dalla fine hanno avuto la grande chance per andare ai supplementari: un calcio di rigore concesso dall’arbitro Valeri per un contatto McKennie-Mertens in piena area. Dal dischetto però capitan Insigne ha sprecato calciando malamente sul fondo.
In pieno recupero è poi arrivato il raddoppio bianconero grazie al diagonale vincente di Morata. Andrea Pirlo, festeggiato da tutti i suoi ragazzi, conquista così il suo primo trofeo da allenatore.
Pirlo gongola: “Questa è la Juve, ora sotto con il campionato”.
Felice e decisamente più sereno. Andrea Pirlo in colpo solo mette in bacheca il primo trofeo della stagione e ritrova, almeno nello spirito se non ancora nel gioco, la vera Juve. “Volevamo dimostrare di non essere quelli di domenica, direi che ci siamo riusciti – sottolinea il tecnico bianconero -. Quando giochiamo con questa intensità non diamo respiro agli avversari e abbiamo di più il possesso della palla”. E a chi crede che la Juve metterà da parte il campionato per concentrarsi solo sulle coppe, Pirlo replica così: “La Juventus punta a vincere tutto. Quella di ieri era una finale, una partita secca da vincere ad ogni costo. Ora l’obiettivo è recuperare in campionato a partire dalla sfida di domenica prossima contro il Bologna”.
Gattuso assolve Insigne: “Anche Maradona sbagliava i rigori”
Rino Gattuso non fa drammi. Il tecnico del Napoli accetta serenamente la sconfitta contro la Juve e assolve in pieno Lorenzo Insigne, uscito dal campo in lacrime per aver fallito il rigore del possibile 1-1: “Avremmo potuto fare qualcosa in più, ma ringrazio i miei ragazzi. Forse ci è mancato un briciolo di qualità negli ultimi trenta metri; Zielinski si è visto poco sulla trequarti, ma non era facile. La Juve – ribadisce Gattuso – è una squadra difficile da affrontare, bisogna rispettarla. Io ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché hanno fatto la gara che dovevano; alla fine gli episodi ci hanno penalizzato”.
Capitolo Insigne: il capitano azzurro ha vissuto come un dramma l’errore dal dischetto che avrebbe portato la gara ai supplementari. Gattuso lo assolve in pieno: “I rigori si calciano e si possono sbagliare, anche Maradona li sbagliava. Fa male vedere un giocatore piangere, lui ha la maglia del Napoli cucita addosso, ma ora bisogna ricaricare le pile”.