Vietato perdere. Per la Fiorentina di Cesare Prandelli la sfida di domani sera al Grande Torino contro i granata, nell’anticipo della 20/a giornata, può valere un’intera stagione. Si tratta di un match tra due squadre che, partite con ambizioni di medio-alta classifica, si ritrovano invischiate nella lotta per la permanenza in serie A. Prandelli chiede ai suoi un risultato positivo per affrontare meglio il girone di ritorno:

“Sarà una partita molto delicata contro un avversario motivato dal cambio di allenatore”.

Cosa si aspetta dal girone di ritorno?

“Non siamo poi così lontani dalla zona calda e non mi fido. Voglio prestazioni di qualità e continuità di risultati”.

Qual è il pericolo numero uno del Torino?

“Zaza e Belotti sono una coppia di attaccanti micidiale. Nel complesso è una squadra molto fisica, che verticalizza e non ti fa ripartire. Noi dovremo trovare i tempi di aggressione e di uscita. Così potremo metterli in difficoltà”.

Cosa si aspetta da Kokorin e Malcuit?

“Sono due giocatori che hanno bisogno di trovare la condizione senza pressioni. Ci aiuteranno molto perché hanno potenza e mentalità. Sono giocatori che abbiamo scelto in base a una certa programmazione”.

Cosa sarebbe disposto a dare oggi alla vigilia di una partita così delicata pur di essere parte della possibile rivoluzione, in panchina o come dirigente?

“E’ normale che ci siano pensieri pessimistici ma le scelte sono state dettate da una programmazione e si inizia a pensare al futuro. Voglio spendere due parole su Eysseric: era demotivato quando sono arrivato ma io lo considero un giocatore di qualità e lo abbiamo recuperato mentalmente e fisicamente. Ci verrà molto utile, ha personalità e qualità. Sono molto contento che lo abbiamo recuperato. Il mio futuro? Non sarò mai un problema per la Fiorentina. Darò sempre la mia disponibilità a 360° e poi le scelte le farà la società”.

Cambierà qualcosa tastticamente con l’arrivo di Kokorin?

“Prima di tutto ha bisogno di trovare una condizione accettabile Poi nel momento in cui ci sarà, valuteremo. Sono sempre pronto a dei cambiamenti”.

Ha in mente qualche modifica in vista della partita di domani?

“Di solito quando si affrontano squadre che si schierano con lo stesso modulo sono importanti i duelli individuali. A me piace vedere la squadra spregiudicata quando si riconquista palla. Deve esserci un rischio anche se preventivato e coperto con le chiusure preventive”.

Quali caratteristiche ha Malcuit rispetto agli esterni già in rosa?

“Malcuit ha questa capacità di ribaltare le azioni con ottima corsa e con la ricerca dell’uno contro uno in fondo al campo. Spero possa aiutare la squadra in questo senso”.

Come ha visto la squadra e i calciatori più chiacchierati in uscita?

“La squadra sta lavorando bene. Non ci sono tensioni particolari. Ovviamente ci sono dei momenti, quando arrivano delle richieste, di confronto dove spieghiamo perché non accettiamo delle proposte. Ma il giorno dopo il calciatore si rimette la nostra bella maglia e torna a lavorare con noi, punto”.

 

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