Dopo aver sgambettato l’Inter, la Samp sogna il bis contro la Juve. Spetta al tecnico blucerchiato Claudio Ranieri illustrare i temi della gara di domani pomeriggio contro i bianconeri in programma al Luigi Ferraris:

Cosa le viene in mente pensando alla Juventus?

“Una squadra che ha cambiato allenatore ma sta facendo bene. Sono arrivati nuovi giocatori che si stanno integrando; per me è la candidata principale allo scudetto. E’ un po’ indietro ma ha ampi margini di miglioramento e il bello di quest’anno che è un campionato aperto, sia per lo scudetto che per la retrocessione”.

E’ una gara che tutti vorrebbero giocare.

“E’ chiaro, sono sfide stimolanti. L’importante è che si giochi con entusiasmo e determinazione, non come all’andata dove non siamo stati quello che mi aspettavo fossimo”.

Cosa è cambiato rispetto alla partita di andata?

“Rispetto alla gara di cinque mesi fa a Torino la Sampdoria è cambiata tantissimo, sono arrivati nuovi giocatori. Piano piano stanno entrando in forma un po’ tutti; non dimentichiamoci che alcuni giocatori erano fermi da febbraio dell’anno scorso. Altri che abbiamo preso quest’anno come Torregrossa non sono ancora in condizioni ottimali. Per cui io credo che questa Sampdoria possa ancora crescere”.

Come si affronta la Juventus?

“Si affronta con molta serenità, con grande senso di abnegazione perchè quando incontri queste squadre devi fare la partita perfetta e devi avere anche un pizzico di fortuna. Da loro, anche se fai tutto perfetto, la giocata del campione uscirà sempre fuori. Mi auguro che Audero prenda tutto o che loro abbiano le polveri bagnate”.

Ha già in mente lo schema per la gara di domani?

“Non sono innamorato di un sistema di gioco. Mi piace dare continuità ad alcuni giocatori. Logicamente mettere in campo più giocatori di qualità aiuta sempre la squadra ad esprimersi meglio; solo che dev’esserci un equilibrio. Ho ragazzi intelligenti che sanno adattarsi a moduli diversi; da questo punto di vista sono sereno e fiducioso”.

Avete rivisto cosa non le è piaciuto dopo Parma?

“Dopo Parma ho detto che diverse cose non mi erano piaciute, le ho fatte vedere ai ragazzi. Va bene giocare, cercare di fare noi la partita però non possiamo scoprirci in quella maniera e Audero ha fatto delle ottime parate. A me piace giocar bene, far gol ma, sembrerà una cosa strana, non piace prendere gol”.

La Samp va a segno con tanti giocatori; le fa piacere?

“Fa piacere che ci siano più giocatori a far gol, sono 12 se non ricordo male. Vedete come è strano il campionato. L’anno scorso non facevamo mai gol nei primi tempi e quest’anno abbiamo portato tantissimi giocatori a far gol. Il calcio è lavoro, abnegazione, spirito di sacrificio e aiutarsi l’uno con l’altro”.

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