Il Milan fa il pieno di benzina in vista dello sprint finale. Con l’aiuto del calendario che, complice l’eliminazione dei rossoneri in Coppa Italia, ha regalato ai rossoneri dieci giorni senza impegni agonistici, Stefano Pioli ha potuto sottoporre il gruppo a un duro lavoro di mini richiamo atletico necessario ad affrontare nel migliore dei modi la seconda parte di stagione.

Pioli striglia i suoi: “Giornate utili a pianificare il lavoro”

Il tecnico del Milan non vuole lasciare niente al caso; tra campionato ed Europa League il Diavolo dovrà affrontare gare difficili e ravvicinate e per prepararsi al meglio si è deciso di stilare un percorso di lavoro ad hoc. Prima di Bologna era stato lo stesso Pioli a cerchiare di rosso questi giorni: “Dopo questo impegno avremo a disposizione una settimana piena pulita, cercheremo di sfruttarla al massimo”. Il che, per una squadra in campo senza sosta da settembre, la più impegnata finora tra le italiane, significa parecchio.

Tre o quattro allenamenti duri utili a mettere benzina nei muscoli, questo il piano preparato dallo staff tecnico; è possibile perciò che contro il Crotone domenica prossima più di qualcuno possa sentire le gambe pesanti. Ma già dalla sfida con lo Spezia in programma sabato 13 febbraio al Picco, Ibrahimovic e compagni riacquisteranno la proverbiale brillantezza fisica. L’obiettivo è garantire che la squadra arrivi in perfetta forma al tour de force che scatterà da metà mese in avanti, quando si tornerà a giocare ogni tre giorni e portare al top della condizione anche i nuovi arrivati.

Pronto un piano di lavoro per i tre nuovi acquisti

Proprio su Tomori, Meitè e Mandzukic si può aprire un capitolo a parte, perché la pausa di dieci giorni offerta dal calendario permetterà ai tre nuovi arrivati di aumentare i carichi di lavoro e di mettersi allo stesso livello di forma dei compagni.

L’emergenza continua degli ultimi tempi aveva costretto Pioli a buttarli subito nella mischia, ottenendo risultati contraddittori: c’è chi si è inserito senza soffrire – vedi Tomori, convincente sia contro l’Inter in Coppa che a Bologna in campionato – e chi, come Meité, ha faticato di più. Con Mandzukic siamo a metà strada: nel complicato debutto contro l’Atalanta è stato praticamente l’unico milanista a tirare in porta, ma gli altri spezzoni giocati hanno suggerito che l’ex Juve ha ancora bisogno di tempo per raggiungere la forma migliore e ritrovare il ritmo partita. Questi giorni serviranno a lui e anche allo staff di Pioli per stilare una tabella di lavoro mirata che gli consenta di sentirsi al massimo entro un paio di settimane. Il Milan avrà un’arma in più per difendere il primo posto fino a primavera.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here