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Serie A

Nicola vuole un Toro d’assalto: “Dobbiamo battere il Genoa”

Domani Davide Nicola cerca la sua prima vittoria da allenatore del Torino. E’ contro il Genoa, squadra da lui guidata in passato, che il tecnico granata cercherà tre punti fondamentali per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Nicola in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza della gara di domani; per il Toro del resto si tratta di una delle ultime occasioni per rendere meno drammatica la propria classifica:

Che partita sarà domani?

“Il Genoa sta tenendo un ritmo da Champions, è forse la partita più difficile che ci potesse capitare ma dobbiamo assolutamente fare risultato”.

Ha visto una squadra galvanizzata?

“Non possiamo dipendere da fattori esterni. L’intensità della settimana non è in funzione dei risultati, ma della crescita. Non siamo euforici, l’euforia non mi piace; preferisco l’entusiasmo e la consapevolezza”.

Come sta Baselli?

“Il Toro ha bisogno di tutti. Baselli è pronto: entra per tre gare consecutive, è pronto. Ora conta il fatto che un giocatore deve determinare in una gara e può avvenire anche subentrando”.

Cosa vuole vedere domani?

“Possiamo progredire in tutto, abbiamo un elevato margine di crescita. Sono fiducioso del lavoro che stiamo facendo, poi chi fa il nostro lavoro non può pensare che il processo sia finito”.

Chi giocherà in difesa?

“Ci sarà chi gioca più e chi meno. Non è importante quante partite fai, ma come le giochi”.

Che effetto le fa ritrovare il Genoa?

“Fa parte del passato, ora conta solo il presente. Voglio concentrarmi su quanto si può fare per risollevare le sorti del Torino”.

Cerca rivincite contro il Genoa?

“Nella mia carriera ho sempre accettato sfide avvincenti e così sono arrivato in un club importante come il Toro. Cerco di trasmettere la mia voglia di arrivare in fondo a questa esperienza”.

Cosa dice al gruppo in cerchio dopo le partite?

“Cerchiamo la coerenza dei messaggi dati prima e delle cose fatte in partita, cercando di consolidare i valori indipendentemente dal risultato”.

Come mai siete sempre andati in svantaggio?

“In serie A c’è tanta qualità e nessuno fa sconti. A volte perdiamo equilibrio nella gestione delle emozioni, ma questa è la strada: in campionato e in partita può succedere di tutto. Le gare non finiscono mai, bisogna avere la capacità di concentrarsi ancora di più”.

Sente più armonia nello spogliatoio?

“Il gruppo sta acquisendo la consapevolezza che tutti possono essere determinanti. Il cerchio sta a veicolare il messaggio per il nostro ambiente e per le persone che lottano insieme a noi. Nessuno è al centro, nessuno è ai margini: il mercato è finito, questo è il gruppo che deve raggiungere l’obiettivo”.

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