La stagione calcistica entra nel vivo; il ritorno delle coppe europee segna l’inizio del lungo rush finale che si concluderà a fine maggio. Domani si comincia con le prime due gare di andata degli ottavi di Champions League, fortemente condizionate dalle restrizioni legate alla pandemia da Covid 19. Ne consegue ad esempio che la sfida tra RB Lipsia e Liverpool non si giochi alla Red Bull Arena come dovrebbe essere, bensì sul neutro della Puskas Arena di Budapest. Un vantaggio non da poco per i Reds.
Klopp indica la via ai suoi: “La Champions per uscire dal momeno no”
La Champions per uscire dalla crisi. Il tecnico del Liverpool, Jurgen Klopp, ha presentato così in conferenza stampa la gara di andata degli ottavi in programma domani a Budapest col RB Lipsia:
“Ci sono molte voci in giro, ma io sto bene. C’è stato un bel confronto con i ragazzi; insieme abbiamo analizzato gli ultimi risultati negativi (tre sconfitte consecutive, ndr). Dobbiamo continuare a portare avanti la nostra filosofia, anche in Champions League. Col Leicester per esempio abbiamo perso a causa di alcuni errori individuali, non perché avessimo giocato male. Noi restiamo uniti, lo siamo sempre stati, e l’umore della squadra è buono, anche se ovviamente è stato migliore in passato. Nessuno è felice del quarto posto in classifica in Premier, ve lo assicuro. Intanto però dobbiamo concentrarci sulla partita di domani: la Champions è un nostro grande obiettivo. Assenti? L’infortunato Naby Keita non volerà con noi a Budapest, ma resterà ad allenarsi a Liverpool”.
Nagelsmann contro il suo maestro: “Voglio diventare un grande come Klopp”
Julian Nagelsmann indossa con disinvoltura i panni dell’outsider. Il trentatreenne allenatore del RB Lipsia sa di partire sfavorito contro il Liverpool del suo amico ed ex idolo Jurgen Klop; la scelta dell’Uefa di giocare l’andata a Budapest penalizza ulteriormente, almeno sulla carta, i biancorossi che non potranno contare sul terreno amico della Red Bull Arena.
“Inutile dire che per noi sarà durissima – puntualizza in conferenza stampa alla vigilia della gara -; affrontiamo una squadra incredibile che in questi anni ha dominato la scena sia in Premier che in Europa”.
Questo non significa ovviamente sentirsi sconfitti in partenza: “Ce la metteremo tutta e sono convinto che sapremo dire la nostra. Sarà una bella partita tra due squadre che amano giocare a calcio”.
Nagelsmann ha infine ammesso, pur dichiarando di voler rispettare il contratto che lo lega alla Red Bull fino a giugno 2023, che il suo sogno sarebbe allenare in Premier League: “E’ un campionato fantastico ricco di campioni e di grandi squadre. Quasi tutti i migliori allenatori del mondo lavorano in Inghilterra; per me sarebbe molto interessante poter allenare lì e diventare un giorno un grande allenatore come Jurgen Klopp”.