La Lega Serie A si spacca in due. E non solo metaforicamente…Sono infatti nove su venti le società che hanno disertato l’assemblea prevista per la tarda mattinata di oggi facendo mancare così il numero legale necessario per il suo svolgimento.
Questi i club che mancavano all’appello: Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino.
La Lega si divide: il fronte pro Sky sfida i pro Dazn
La divisione in due schieramenti netti e contrapposti nasce dalla questione della vendita dei diritti tv del campionato per il triennio 2021-2024. Da un lato quasi tutti i grandi club (Juve, Inter, Milan, Napoli e Lazio) spingono per accettare in toto e senza esitazioni la maxi offerta avanzata dalla piattaforma Dazn: 840 milioni di euro per trasmettere sette gare in esclusiva più altri 70 per le rimanenti tre partite in coabitazione. Il fronte opposto vede alla guida la Roma di Friedkin e il Torino di Cairo: la richiesta è di guadagnare tempo con i due broadcaster e al tempo stesso spingono per definire l’intesa con il consorzio di fondi d’investimento formato da Cvc, Advent e Fsi pronti ad investire 1,7 miliardi di euro per entrare in una nuova Media Company creata ad hoc.
Il rilancio di Sky: versamento immediato di 505 milioni
A sparigliare ulteriormente le carte è arrivato nelle ultime ore il rilancio imprevisto e improvviso di Sky che, confermando l’offerta da 750 milioni per tutte le gare su piattaforma satellitare e la creazione di un canale tv della Lega in grado di garantire ai club una cifra compresa tra i 50 e i 70 milioni, ha offerto un anticipo monstre di 505 milioni di euro da versare in un’unica soluzione ed entro tre giorni dall’assegnazione dei diritti.
Il Tribunale di Milano: “Sky deve pagare la rata da 130 milioni”
Intanto, il Tribunale di Milano ha ordinato l’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo contro Sky per il pagamento alla Lega Serie A della rata da 130 milioni di euro relativa ai diritti tv della stagione 2019/20. L’emittente televisiva non aveva infatti versato la cifra pattuita per i diritti dello scorso campionato. Sky aveva chiesto uno sconto alla luce della rimodulazione del calendario in seguito all’emergenza coronavirus. Il Tribunale ha ordinato che Sky per ora versi i 130 milioni, in attesa di una nuova udienza fissata per il prossimo 8 giugno.
Resta ora da capire come si muoverà il presidente di Lega Paolo Dal Pino che dovrà fissare, in accordo con le società, un nuovo meeting. Nuovo incontro che peraltro era già previsto per la prossima settimana; da ricordare che le offerte avanzate dalle tv valgono fino al 29 marzo.