La continuità di risultati non è proprio la prerogativa del Napoli di quest’anno. Prosegue così l’altalena di risultati in casa azzurra: alla vittoria sofferta contro la Juve fa seguito il pesante capitombolo in Europa League. Nell’andata dei sedicesimi, al Nuevo Estadio de Los Carmenes, la squadra di Gattuso perde 2-0 contro i padroni di casa del Granada e compromette il proprio cammino nella competizione.

Al ritorno servirà un’impresa con la I maiuscola per ribaltare il risultato e qualificarsi agli ottavi.

La sfida contro gli iberici dura in sostanza poco più di venti minuti: i gol di Herrera al 19’ e di Kenedy al 21’ decidono una gara in cui il Napoli non ha mai dato la sensazione di poter recuperare; il portiere del Granada Rui Silva è rimasto praticamente inoperoso per l’intero arco della gara. Tra una settimana nel retour match al Maradona ci vorrà tutto un altro Napoli.

Gattuso sconsolato: “Come si fa con dieci infortunati?”

Rino Gattuso non è abituato ad aggrapparsi ad alibi preconfezionati. Stavolta però il tecnico del Napoli non può non sottolineare le enormi difficoltà del momento con un organico ridotto all’osso: “In questo momento ci stanno mancando tanti giocatori. Voi mi parlate di qualificazione al ritorno, ma dove si va con dieci giocatori contati? Non posso fare nemmeno i cambi, bisogna sperare di recuperare qualcuno, altrimenti andare avanti così è quasi impossibile”.

Avete fatto fatica a verticalizzare, come mai?

“Per verticalizzare bisogna anche attaccare, nel primo tempo l’unico che lo ha fatto è stato Insigne. Se non si attacca la profondità si fa fatica, Osimhen ci sta mancando proprio in questo tipo di lavoro. Nei primi 20 minuti del primo tempo loro hanno fatto bene, abbiamo preso gol su due cambi di gioco ma abbiamo fatto tutto noi. Potevamo essere più precisi, abbiamo avuto le occasioni per riaprirla”.

Politano si è infortunato?

“Ha avuto un problema al costato nei giorni scorsi, a fine primo tempo non ce la faceva aveva troppo dolore. Anche le sue condizioni sono da valutare, faceva fatica a respirare”.

Come spiega il fatto che il primo tiro in porta sia arrivato al minuto 86′?

“Perchè fatichiamo a trovare le combinazioni che possono mettere in difficoltà l’avversario. Siamo in emergenza e stiamo pagando tutto questo”.

Sta dicendo che il Granada ha vinto solo per le vostre assenze?

“Il Granada ha fatto quello che doveva fare, conosciamo bene le loro caratteristiche. Il risultato forse non è giusto, il 2-1 sarebbe stato più corretto. Non voglio che si pensi che si dica che abbiamo perso perchè ci mancano i giocatori, loro hanno fatto le cose giuste. Merito alla loro gara, ma noi potevamo fare qualcosina in più. Non è stata una prestazione da buttare via, tra sette giorni proveremo a ribaltare il risultato”.

 

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