Stroppa non molla: “Il Crotone può fare risultato contro la Juve”

Non è certo quella contro la Juventus la partita ideale per recuperare punti preziosi in chiave salvezza. Ma per il Crotone ultimo in classifica, a questo punto della stagione, una gara vale l’altra. Per questo i pitagorici faranno di tutto per portare a casa un risultato positivo all’Allianz Stadium. Il tecnico Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa subito dopo l’allenamento di rifinitura per presentare la gara contro i bianconeri di Pirlo.
Stroppa: “La squadra è viva, venderemo cara la pelle”.
Giovanni Stroppa non vuole sentirsi sconfitto in partenza; il tecnico crotonese anzi confida in una grande prestazione dei suoi:
“C’è da parte nostra la piena consapevolezza di affrontare una delle squadre più forti in Italia e in Europa ma abbiamo anche la certezza di avere le armi per poter fare male. Siamo ancora vivi, sono convinto che questa squadra si possa salvare e se la possa giocare contro tutti”.
Cosa dovrete fare per mettere in difficoltà i campioni d’Italia?
“Servirà una partita perfetta, dobbiamo essere attenti nelle due fasi. Ci vuole coraggio, sperando che la Juventus sia un giornata no. La nostra mentalità deve essere sempre la stessa, non dobbiamo pensare di andare a Torino senza credere di poter fare risultato”.
Quali sono i problemi di questa squadra?
“C’è un problema di limiti, forse di personalità. Spesso abbiamo subito dei gol per errori individuali, legati probabilmente a una mancanza di concentrazione. Paghiamo anche le assenze prolungate di giocatori importanti soprattutto a centrocampo”.
Qual è la situazione dei giocatori infortunati?
“Per la gara di stasera abbiamo recuperato sia Molina che Cigarini; Benali è fuori e a causa di una contrattura Djidji non sarà a disposizione. Per il resto sono tutti convocabili”.
Dopo la gara con la Juve affronterete Cagliari e Torino; sarà quello il momento decisivo della stagione?
“Sono nel calcio da tanti anni e l’esperienza mi ha insegnato che non si può mai dare nulla per scontato. Finchè la matematica non ci condannerà, è nostro dovere sperare nella salvezza”.