Le smentite erano esclusivamente di facciata. Del resto, tutte le indiscrezioni uscite da ambienti vicini al dossier erano concordi e unanimi: Dazn non era (non è) sola nella partita dell’acquisizione dei diritti televisivi del campionato di serie A per il triennio 2021-2024.
A fianco della piattaforma anglosassone nella formulazione dell’offerta da 840 milioni di euro per la trasmissione di sette gare in esclusiva si è ufficialmente schierata Tim.
Non un partner qualsiasi, ma il principale colosso italiano della telefonia che ha scelto di sostenere Dazn in questa gara ancora tutta da giocare.
Tim partner finanziario di Dazn: pronti 340 milioni l’anno
La voce che circolava da giorni è stata confermata da Bloomberg, che ha rivelato anche l’esistenza di una lettera riservata e datata 8 febbraio in cui Dazn comunicava alla Lega Serie A di essere affiancata da “un partner che è un leader del settore e fornirà ulteriore supporto anche dal punto di vista finanziario”. E si tratta di un supporto di tutto rispetto: Tim è infatti pronta a mettere sul piatto oltre 300 milioni. Si parla per la precisione di 340 milioni di euro all’anno (sugli 840 offerti da Dazn), per un totale che nel triennio 2021/24 supererà il miliardo di euro complessivo.
Tim ammette: “Sottoscritta un’intesa con Dazn”
Va ricordato che Tim, il 10 febbraio, ossia due giorni dopo la lettera di Dazn, aveva smentito ufficialmente i rumors con una nota dell’ufficio stampa. Oggi ha invece confermato, ammettendo di aver “sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a Dazn della gara”.
Nella nota, viene anche esplicitato come “Tim si qualificherebbe quindi come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di Dazn in Italia nonché per la partnership tecnologica”.
Quindi, pur volendo sostenere di “non essere tra i partecipanti alla gara indetta da Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti televisivi”, in realtà entrerebbe a piedi uniti nella partita. E anche se fino a oggi era tutt’altro che un segreto, la questione non può non avere un peso nella vicenda dei diritti tv. Anche senza aver preso parte direttamente all’asta, Tim è in campo con tutta la sua forza economica e politica.
Ora spetterà alla litigiosa e confusa Lega Calcio prendere una decisione definitiva; dalle ultime indiscrezioni, rimane ferma la spaccatura tra due fronti contrapposti. In queste ore alcuni presidenti stanno cercando di ricucire lo strappo per arrivare a un’intesa che possa sbloccare la situazione.