La Fiorentina non può commettere altri passi falsi. La sconfitta di Udine, maturata a una manciata di minuti dalla fine, ha avuto il sapore della più atroce delle beffe. Per giunta, la vittoria del Cagliari a Crotone ha ridotto a sette i punti di vantaggio dei viola sul terz’ultimo posto.
Per questo e per tanti altri motivi, la sfida di domani al Franchi contro la Roma assume i contorni di un vero e proprio snodo della stagione. Cesare Prandelli, in conferenza stampa, carica a dovere i suoi: “La partita di domani vale tantissimo – esordisce l’ex ct della Nazionale -; è una di quelle gare in cui sarebbe stato decisivo il sostegno dei tifosi. Peccato non averli ancora al nostro fianco”.
Prandelli tuona: “Per vincere dobbiamo osare di più”
Per la sfida contro i giallorossi di Fonseca, Prandelli ha in mente un piano tattico diverso dal solito: “Abbiamo più possibilità di vincere rischiando qualcosa piuttosto che speculare e attendere l’avversario. Ho grande rispetto per la Roma, ma non paura”.
La Fiorentina ha ancora un vantaggio cospicuo sulla zona retrocessione, ma con quattordici giornate da giocare tutto è ancora in ballo e a quota 25 punti non ci si può sentire al sicuro: “E’ arrivato il momento di badare al sodo; va bene le prestazioni e i complimenti, ma dobbiamo fare risultato. Affrontiamo una squadra che ha una propria identità e che sa far male in attacco. Ma sappiamo che ogni tanto commette degli errori e dovremo essere bravi ad approfittarne”.
“Ho sentito il presidente; in lui convivono entusiasmo e rabbia”
Prandelli rivela poi di aver avuto un contatto diretto con il presidente Commisso: “Ci siamo sentiti come spesso capita ed era giustamente arrabbiato; ma al tempo stesso lui ha tanto entusiasmo e voglia di investire per costruire una grande Fiorentina”.
Capitolo formazione; il tecnico viola fa pretattica non volendo offrire molte indicazioni in proposito: “Confido nella voglia di riscatto di tutti i ragazzi; Amrabat e Callejon potrebbero giocare, non so ancora se dall’inizio o a partita in corso”.
Come dicevano gli antichi, in cauda venenum (il veleno è nella coda). Così Prandelli un attimo prima di concludere la conferenza stampa, accusa chi ha espresso critiche molto pesanti nei confronti di squadra e società: “Ho sentito commenti fin troppo pesanti nei confronti di tutto l’ambiente. La critica costruttiva va sempre bene, gli attacchi gratuiti e pesanti assolutamente no”.