E’ l’ottavo di Champions League dal pronostico più blindato. Il 4-1 rifilato dal Paris Saint Germain al Barcellona nella gara di andata al Camp Nou, con Kylian Mpabbè autentico mattatore con una tripletta, non lascia spazio a clamorose ipotetiche rimonte blaugrana.

Messi e compagni dovrebbero segnare quattro gol senza subirne per conquistare l’accesso ai quarti di finale o in alternativa ripetere il risultato di venti giorni fa per accedere ai tempi supplementari.

Un’impresa proibitiva anche solo ad immaginarla; il Barca, nonostante una crescita evidente sia nei risultati che nelle prestazioni, non sembra in grado di smantellare un avversario, il Psg di Pochettino, che col passare degli anni ha acquisito in Champions più sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi.

Pochettino: “Guai a dare per spacciato il Barcellona”

Mauricio Pochettino, dall’alto di un’esperienza ormai consolidata ad alti livelli, sa bene che snobbare un avversario come il Barcellona può risultare fatale, anche a fronte di un vantaggio sulla carta incolmabile acquisito al Camp Nou: “Conosco troppo bene la voglia di riscatto e l’orgoglio di una squadra come il Barca; passeremo il turno solo a condizione che la gara di domani si affronti come se fossimo sullo 0-0”.

Oltre alla sfida di domani, in casa parigina tiene banco la trattativa per il rinnovo di contratto di Mbappè: “E’ una questione che la società sta affrontando da molto tempo – conferma Pochettino -; adesso siamo concentrati solo sul finale di stagione, ma credo che un’intesa tra le parti si troverà”.

Koeman: “Siamo quasi fuori, ma non è ancora ufficiale”

Ronald Koeman non vuole arrendersi prima di aver venduto cara la pelle. Il tecnico del Barcellona sa che dopo il pesante 4-1 incassato dal Psg al Camp Nou la qualificazione ai quarti di Champions è come un Everest da scalare a mani nude, ma per una squadra del nome e della storia del Barca il verbo ‘arrendersi’ dev’essere cancellato dal vocabolario: “Il risultato dell’andata sembra una sentenza – ammette Koeman -, ma vogliamo giocare fino in fondo questi novanta minuti. Molto dipenderà dalla partita di Messi; se Leo dovesse dare il meglio di sè, tutto è ancora possibile”.

Il problema però è riuscire ad arginare quel giovane fenomeno di Mbappè: “E’ un talento straordinario che ha già dimostrato le sue incredibili qualità. Ma non vince da solo; il Psg è una squadra forte, completa in tutti i reparti che può puntare a vincere la Champions“.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here