Una nuova Champions League in salsa svizzera per far crescere i ricavi. Il modello presentato da Andrea Agnelli che ha raccolto un’idea del general manager dell’Ajax ed ex portiere della Juve Edwin Van de Sar, potrebbe cambiare drasticamente volto all’intero sistema calcio.
La grande riforma per il triennio 2024-2027 è a un passo dall’essere ratificata, ovviamente con il beneplacito dell’Uefa. La nuova Champions è di fatto l’antidoto inoculato nel sistema dal presidente Ceferin per neutralizzare le spinte separatiste di alcuni grandi club (Real Madrid su tutti) protesi verso la creazione della Superlega.
Il cosiddetto modello svizzero prevede un format molto diverso da quello attuale con un numero più alto di gare da disputare. La Champions riformata vedrebbe ai nastri di partenza 36 squadre, quattro in più delle attuali 32.
Nuova Champions, per vincere il trofeo si dovranno giocare 17 gare
Adesso per vincere l’ex Coppa dei Campioni bisogna giocare 13 partite; 6 della fase a gironi; altre 6 per ottavi, quarti e semifinale e la finale. Con la nuova Champions ne serviranno quattro in più, 17.
Nella prima fase, poi, le 36 formazioni saranno concentrate in un unico maxi raggruppamento anche se, per determinare il calendario degli incontri, saranno divise in 4 fasce in base al ranking Uefa.
Ciascuna squadra giocherà 5 partite in casa e 5 in trasferta: 2 partite saranno disputate contro avversarie della stessa fascia; le altre 8 saranno divise equamente tra le fasce rimanenti (3-3-2).
Al termine della prima fase le prime otto della classifica si qualificheranno direttamente agli ottavi, che si disputeranno sempre ad eliminazione diretta, mentre le classificate dal nono al ventiquattresimo posto andranno a disputare degli spareggi in match di andata e ritorno: le vincenti andranno a riempire il tabellone degli ottavi di finale.
Questa riforma del torneo continentale più prestigioso è il risultato di una lunga e sofferta trattativa giunta a compromesso tra i club e l’Uefa; la federazione europea ha fatto di tutto per scongiurare lo spettro della Superlega e, a quanto pare, sembra esserci riuscita.
A rischio i campionati nazionali: la serie a a 16 squadre?
Viene da sè che un aumento del numero delle partite di Champions avrà delle conseguenze sui campionati nazionali. Nel corso dei tanti confronti andati in scena in queste ultime settimane, sembra sia emersa l’intenzione di ridurre tempi e partite dei tornei nazionali; l’ipotesi è di ridurre a 16 le squadre partecipanti ai cinque campionati più importanti, compresa la nostra serie A.