Luigi Sepe è uno dei più sottovalutati portieri del calcio italiano. Nonostante una carriera ormai lunga e proficua, difficilmente il suo nome compare nelle cronache di calciomercato, nonostante il fatto che sia ormai considerato una vera e propria garanzia in termini di rendimento. Con la retrocessione del Parma, però, all’improvviso sono iniziate a girare voci sul suo futuro lontano dall’Emilia. Tra le quali la più fondata sembra quella che lo vorrebbe come prossimo secondo portiere nel Napoli.

Chi è Luigi Sepe

Luigi Sepe, nato a Torre del Greco l’8 maggio 1991, è un portiere dotato di ottimi mezzi fisici e, soprattutto, di grande reattività. Che gli permette di farsi valere sia tra i pali che nelle uscite, alte e basse. Andandosi a mixare con una tecnica di base molto efficace, sfociando in una continuità di rendimento la quale gli ha spesso consentito di evitare gli infortuni che pure sono tipici per chi è chiamato a difendere la porta di una squadra di calcio.

La sua carriera

Luigi Sepe ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Napoli. Arrivato giovanissimo in prima squadra ha debuttato in Serie A il 28 gennaio 2009, nella gara persa a Firenze contro i viola.
Passato al Pisa nell’estate del 2011, si è quindi fatto apprezzare con il Lanciano, in Serie B, spingendo l’Empoli ad affidargli la guardia della sua porta nell’estate del 2014. Da quel momento non ha più lasciato le ribalte della massima serie, indosssando le maglie di Fiorentina, Napoli e Parma, facendosi sempre apprezzare per professionalità e capacità di dare fiducia ai compagni di reparto.

Quanto guadagna Luigi Sepe?

Luigi Sepe guadagna 0,9 milioni di euro netti all’anno. Anche in questo caso si tratta di uno stipendio da rapportare alla realtà del Parma, dove il più elevato è percepito da Roberto Inglese, che guadagna 1,4 milioni di euro, sempre netti.

La sua vita privata

Luigi Sepe è sposato dal 2011 con Anna Laura Acampora, nipote di Carmine Gautieri. Una unione resa ancora più solida dalla nascita di due figli, Giuseppe (2011) e Diego (2014).

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