Tra gli infortuni “sportivi” più fastidiosi vi troviamo quelli che si riferiscono al tendine d’ Achille. Rottura e  infiammazioni del suddetto tendine possono costringere gli sportivi ad un lungo periodo di degenza, impossibilitati a camminare. A volte , in caso di rottura, si tratta di “stop” che possono durare addirittura molti mesi.

Infiammazione del tendine di Achille, che cos’ è

L’ infiammazione del tendine d’ Achille è un disagio che colpisce quella parte del corpo compresa tra il muscolo tricipide della sura e l’ osso calcaneare. Questo infortunio di solito non avviene in maniera immediata ma si presenta a seguito di numerosi microtraumi, ripetuti, che hanno portato ad una degenerazione delle fibre. Microtraumi a volte che sono impercettibili ma che fanno sentire i propri effetti a seguito di reiterati errori da parte degli utenti nello svolgimento di esercizi specifici. L’ infiammazione può comunque verificarsi anche a seguito di uno stiramento improvviso, ma avviene di rado.

Infiammazione del termine d’ Achille, come può accadere?

Abbiamo detto che questo infortunio può presentare i suoi effetti a seguito di esercizi posturali sbagliati. Possono incorrere nella tendinite soprattutto gli atleti che corrono per molte ore. Infatti il tendine d’ Achille trasmette all’ osso la forza che i muscoli generano a seguito del sollevamento del passo, permettendo la corsa e lo svolgimento dell’ esercizio per diverso tempo. Molte volte gli sportivi compiono l’ errore di “correre” senza fermarsi o con un tempo di recupero molto breve. Questa mancanza di riposo provoca un’ infortunio serio e può generare l’ impossibilità di praticare correttamente l’ esercizio ginnico.

Le altre cause che generano l’ infortunio

L’ infiammazione del termine d’ Achille non è legata solo ad una errata postura ginnica. Infatti può verificarsi anche in presenza di artrite reumatoide, gotta e diabete.

Sintomi ed effetti

Gli effetti più comuni che indicano la presenza dell’ infiammazione è il dolore lancinante dietro il calcagno. Questa sensazione aumenta col movimento, soprattutto se si è impegnati in una attività podistica. Ma il dolore è tale che bisogna fermarsi immediatamente per consentire le cure del caso. Inoltre diminuisce notevolmente la forza muscolare, non permettendo alcun tipo di movimento. Non dando peso ai sintomi di calore o di gonfiore della parte, con la convinzione che sia un disturbo di poco conto, questa superficialità nella diagnosi potrà avere conseguenze molto spiacevoli, sempre se siamo in presenza di un’ infiammazione tendinea. Infatti il continuo movimento potrà comportare la rottura completa, con ricorso all’ operazione chirurgica.

La diagnosi e le soluzioni

Quindi bisogna andarci cauti e non continuare nei movimenti o nella corsa in caso di dolore. Ad oggi esistono vari strumenti per diagnosticare se siamo in presenza di una infiammazione o meno del tendine d’ Achille. Infatti ci sono esami clinici specifici per il paziente molto spesso supportati dalla diagnostica per immagini  come ad esempio radiografie, ecografie, risonanza magnetica. Tra le soluzioni vi è l’ assoluto riposo, molto spesso accompagnato dall’ uso del ghiaccio sulla parte colpita e l’ assunzione di farmaci antinfiammatori. Non è escluso l’ utilizzo anche di infiltrazioni di cortisone, particolarmente indicate in caso di infiammazione acuta.

 

 

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here