Contusione caviglia e piede, quali sono i rimedi per guarire subito? La risposta degli esperti

La contusione alla caviglia è un accidente che si verifica in quella parte del corpo che si trova tra ginocchio e piede. Questo tipo si contusioni sono tipiche nell’ ambito dei cosiddetti “sport di squadra” come, ad esempio, pallavolo, rugby e calcio. Vi sono anche espressioni lessicali tipiche ,come “botta al piede”, la cui entità varia a seconda dei casi. Generalmente il trauma contusivo è di natura superficiale e, oltra allo sport, viene provocato anche a seguito di gesti di vita quotidiana: una caduta o sbattere contro uno spigolo. Dunque si tratta di un danno che , pur non provocando una ferita evidente, comporta lo schiacciamento dei tessuti molli sottopelle.
Contusione cos’ è e come si sviluppa
A seguito di una “botta” è molto più probabile che possa verificarsi una contusione li dove le parti del corpo sono meno protette da strati di pelle, come ad esempio la tibia o il ginocchio, con conseguente “emorragia” interna per stravaso di sangue e la comparsa del cosiddetto “ematoma” , ossia una sorta di “deposito” del sangue fuoriuscito dal sistema circolatorio. Questo fa in modo che possano crearsi delle macchie scure seguite da sensazioni di dolore.
Quali sono i tipi di contusione muscolare
Abbiamo detto che questo tipo di infortunio si differenzia a seconda della gravità e della profondità del danno riportato. Vi è in ambito medico una vera e propria classificazione. Infatti siamo in presenza di una “contusione di primo grado” quando la lesione non comporta danni irreparabili ma si verifica solo la rottura dei capillari. Il sangue esce così dai vasi capillari e andrà a formare le ecchimosi, ossia macchie bluastre che scompariranno celermente avendo tempi di guarigione piuttosto brevi. Le “contusioni di secondo grado” invece hanno come caratteristica la formazione di un vero e proprio ematoma localizzato in specifiche parti. In questi casi ci sarà la rottura non soltanto dei capillari ma anche di piccoli vasi sanguigni con un versamento più consistente del liquido ematico. In ultimo le “contusioni di terzo grado”, in cui la cute e sottoposta ad una pressione continua che determina il blocco della circolazione sanguigna; in questi casi ci troveremo in presenza di macchie nerastre che daranno origine a delle piaghe, con effetti dolorosi per gli utenti.
Altre tipologie di contusioni
Ricordiamo che la pelle non è l’ unico organo che è soggetto a questo tipo di infortuni, ma lo sono infatti anche i tessuti sottostanti. Ed è per questo che in campo medico esistono ulteriori tipologie di contusione non legate necessariamente all’ ambito “cutaneo”. Infatti abbiamo le “contusioni tendinee” nelle parti del corpo dove i tendini sono maggiormente esposti a “danni”, quali ad esempio i tendini della mano, del ginocchio e del piede. A seguito della lesione ci sarà un dolore intenso proprio per l’ alta presenza di capillari e vasi sanguigni. Le “contusioni muscolari” che riguardano i muscoli sottostanti, soprattutto se in contrazione. Le “contusioni articolari” in cui vi un interessamento dei legamenti. E infine le “contusioni ossee” che riguardano, ad esempio, le dita di una mano o del piede. In quest’ ultimo caso si parlerà di “trauma contusivo “piede con la presenza di un evidente ematoma e dolore continuo.