Serie A e mercato: le big e i reparti da “sistemare”

La sosta natalizia è alle porte e per gli addetti ai lavori è già tempo di pensare al calciomercato. Per tutto l’anno le notizie sulle possibili operazioni si rincorrono senza soluzione di continuità, ma è in queste fasi della stagione che le trattative vanno effettivamente in porto e arrivano le prime ufficialità. Quella che sta per cominciare sarà la finestra di riparazione, che terminerà il 31 gennaio. A conti fatti ci sarà appena un mese di tempo per colmare le lacune palesatesi nei primi mesi di campionato. Sono soprattutto le big che hanno fretta di mobilitarsi, considerando che gli esiti della corsa allo scudetto e alle qualificazioni per le coppe europee sono incerti. La Juventus è forse il club che più degli altri necessita di un paio di colpi importanti in entrata. Il centrocampo appare carente e, in particolare, Rabiot non sembra più all’altezza della situazione. Il francese ha un ingaggio molto pesante e i bianconeri non possono permettersi troppa superficialità dopo gli ultimi insuccessi. In ogni caso, anche in avanti si registra qualche problema: dopo la partenza di Cristiano Ronaldo in direzione Manchester la “Vecchia Signora” non ha più avuto un bomber di riferimento. Morata stenta, Kean vive di rari sprazzi e Dybala è quasi sempre infortunato. Insomma, serve una svolta per garantirsi quantomeno il quarto posto valido per la Champions.
Il Milan, invece, ha scoperto una batteria di trequartisti niente male, che ha fatto emergere di questi tempi anche Junior Messias. I rossoneri si stanno comportando piuttosto bene in campionato e per diversi mesi hanno tenuto la vetta della classifica a pari merito con il Napoli, ma ora che c’è da inseguire l’Inter serve qualche sforzo in più. Con il recente infortunio improvviso di Kjaer, bisogna puntellare assolutamente la difesa. Il rischio è quello di sprecare altrimenti quanto di buono costruito fino ad adesso. Occhio anche al Napoli, che mai come stavolta sa di avere tutte le carte in regola per poter puntare al tricolore. Gli azzurri hanno appena perso Manolas, che già a metà dicembre ha scelto di riaccasarsi all’Olympiakos. Koulibaly è attualmente infortunato e con lo spettro della Coppa d’Africa che incombe è d’obbligo pensare a qualche centrale che aiuti la retroguardia partenopea a conservare la miglior difesa del campionato. Anche a centrocampo, comunque, si potrebbe rivedere qualcosa. Per quanto riguarda il reparto offensivo, invece, difficilmente ci saranno sorprese, anche perché in attesa del rientro di Osimhen Spalletti si affiderà molto a Petagna, trattenuto di proposito l’estate scorsa.
L’Inter campione d’Italia e campione d’inverno in carica non ha bisogno troppo di rinforzarsi. All’indisponibilità di Eriksen si era già ovviato con l’ingaggio di Calhanoglu. La Roma di Mourinho, piuttosto, sente che la coperta è corta e vorrà provare come minimo a fare numero: si parla già di nomi interessanti come Sarr e Freuler, anche se il vero innesto di gennaio sarà rappresentato dal ritorno di Spinazzola. Insomma, il calciomercato invernale non è ancora ufficialmente iniziato, ma le idee per intavolare trattative sono già molteplici e sufficienti per scatenare tutti i dirigenti delle big. In fondo, si sa, anche le mosse di mercato di metà campionato possono rappresentare una vera e propria svolta nel rendimento di una squadra: possono essere determinanti per una salvezza che sembrava irraggiungibile o un insperato qualificazione in Europa. Alcuni celebri scambi del passato sono lì a ricordarcelo. Si pensi a Recoba. Quello del Chino, passato in prestito dall’Inter al Venezia nell’inverno 1999, insieme a Giuseppe Rossi, tornato nel Parma che lo ha visto crescere dal Manchester United nel 2007, possono essere considerati gli affari più azzeccati nella storia del calciomercato della Serie A. Staremo a vedere.