Luciano Spalletti è il tecnico del Napoli. Alla guida dei partenopei ha ottenuto un onorevole terzo posto, giocandosi lo scudetto con le milanesi per buona parte della stagione. Le sue idee tattiche, unite ad un particolare ascendente sui giocatori, hanno consentito di risollevare calciatorii accantonati nelle precedenti gestioni e a rilanciarli nel panorama calcistico. Convinto assertore dfella presenza di una forte democrazia all’ interno dello spogliatoio, Spalletti è stato molte spesso additato come “avverso” alle prime donne nella squadra. Celebri, infatti, sono diventate invettive contro di lui per aver “fatto fuori” giocatori come Totti alla Roma e Icardi all’ Inter. Ma non c’ è niente di più falso. Totti infatti, nel momento in cui Spalletti è tornato a Roma, era un giocatore molto vicino ai 40 anni, dal grandissimo tocco di palla ma di poca corsa e poco si adattava agli schemi dell’ allenatore toscano. Per quanto riguarda Icardi, sono ormai alcuni anni che finisce in prima pagina molto di più sui rotocalchi rosa per le sue vicende amorose che per quelle sportive. Un’ atteggiamento per Spalletti non da campione, nè un esempio per le giovani leve.

Chi è Luciano Spalletti

Luciano Spalletti nasce a Certaldo il 7 Marzo 1959. La sua carriera di allenatore è stata costellata da successi importanti e da attestati di stima. Gli stata conferita, infatti, nel 2005, la “panchina d’ oro”, ossia il riconoscimento di  miglior allenatore dell’ anno dai suoi colleghi di serie A. Inoltre ha vinto 2 volte il premio come migliore allenatore AIC nel 2006 e nel 2007. Per quanto riguarda i successi sul campo, ha conquistato due coppe Italia e una supercoppa italiana. Le vittorie più importanti le ha ottenuti in Russia, dove ancora oggi i tifosi dello Zenit di San Pietroburgo lo accoglierebbero a braccia aperte. Con la compagine russa ha vinto due campionati, una coppa nazionale e una supercoppa. Celebri le sue dichiarazioni in cui ha difeso la squadra, prendendosela con gli arbitri colpevoli di “non sapere fare il proprio lavoro” che gli costeranno alcune giornate di squalifica, ma la simpatia incondizionata dei tifosi.

La carriera

Sino alla prima metà degli anni 2000, la carriera di Luciano Spalletti era costellata di alti e bassi, con salvezze ottenute all’ ultima giornata e retrocessioni che non sono state evitate, come quelle con la Sampdoria. Tuttavia riesce a portare l’ Udinese alla sua prima qualificazione in Champions League nel 2005. Un risultato assolutamente inaspettato per la piazza, che saluta l’ allenatore come un vincente. Nella Roma,  Spalletti riuscirà a vincere una coppa Italia contro l’ Inter in una pirotecnica gara di andata che si concluderà per 6-2. Contro gli stessi lombardi conquisterà l’ anno successivo la supercoppa italiana. Dimessosi dalla Roma per divergenze con la società, Spalletti approda in Russia. Con lo Zenit otterrà risultati molto importanti, diventando un vero e proprio manager all’ interno della organizzazione societaria. Al suo ritorno in Italia allenerà di nuovo la Roma e poi l’ Inter, fino ad arrivare all’ esperienza napoletana di quest’ anno, caratterizzata dalle 10 vittorie consecutive nelle prime 10 partite di campionato e da una lotta scudetto che vedrà gli azzurri sconfitti al cospetto delle milanesi.

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