Luis Suarez è un calciatore uruguayano considerato uno degli attaccanti più forti della sua generazione. Suarez, infatti, ha sempre fatto la differenza in ogni squadra in cui ha giocato e a Barcellona lo rimpiangono ancora, e non poco. L’ attaccante faceva parte, insieme a Neymar e a Messi, di quel tridente che nella squadra catalana era soprannominato “MSN”, in virtù delle iniziali dei cognomi. Con questi compagni di squadra, Suarez ha fatto la storia del Barcellona e famose sono i suoi gol acrobatici e al limite dell’ impossibile. Suarez ha un modo particolare di esultare. Infatti, dopo ogni prodezza, si porta tre dita alla bocca e mima un gesto di una pistola fumante, e questa esultanza gli è valso l’ appellativo di “pistolero”, in patria e in europa.
Chi è Luis Suarez
Luis Suarez nasce a Salto, il 24 gennaio 1987. Il ragazzo sviluppa subito una grande passione per il gioco del calcio e nei tornei giovanili della piccola cittadina si fa notare per il suo straordinario fiuto del gol. Suarez infatti, sin da ragazzino, è dotato di un fisico poderoso che migliorerà sempre di più con il tempo attraverso allenamenti specifici e individuali. Il giocatore è un vero e proprio attaccante di razza. Freddo e spietato sotto porta, Suarez è estremamente “cattivo” nei pressi dell’ area avversaria ed è in grado di sfruttare il minimo errore della difesa. Il giocatore, oltre alle sue grandi doti di “cecchino” ha una capacità innata di mandare in gol i compagni. Famosi sono gli assist “no-look”, che lo stesso Suarez dirà di avere imparato apprendendo la tecnica da Ronaldinho, suo idolo dell’ adolescenza. Suarez inoltre è tempestivo negli inserimenti senza palla e molto utile anche in difesa. Infatti non è raro trovare il giocatore nei ripiegamenti difensivi e, addirittura, sulla linea di porta nei calci d’ angolo della squadra avversaria. Questa sua grande generosità è molto gradita e infatti sono tanti gli attestati di stima da parte di chi ha avuto la possibilità di giocare con lui. Di Suarez, però, sono famosi anche gli attacchi di rabbia estrema. Basti pensare al mondiale del 2010, in cui fu protagonista di un increscioso incidente. In un Italia-Uruguay di quel mondiale, Suarez diede con estrema violenza un morso al capitano della nazionale italiana, Chiellini. Da allora, il giocatore è soprannominato anche “il Cannibale”
La carriera
Suarez ha cominciato nelle giovanili del Nacional ed è approdato in prima squadra appena compiuta la maggiore età. Con il Nacional , nel 2006, vincerà il campionato uruguayano e riuscirà a segnare anche agli eterni rivali del Penarol. Le sue prestazioni non passano inosservate e, dopo una parentesi nel Groningen, approda all’ Ajax nel 2007. In Olanda segna gol a grappoli e vincerà la coppa nazionale battendo il Feyenoord per 4-1. Il giocatore ormai è in rampa di lancio. Nel 2011 si trasferisce al Liverpool. Anche li Suarez segna moltissimi gol e nel 2013 riceverà la “scarpa d’oro” in quanto attaccante più prolifico d’ Europa. Infatti riesce a segnare ben 31 gol in Premier, eguagliando il record di Cristiano Ronaldo e di Shearer. Nel 2014 si trasferisce in Spagna , al Barcellona, dove la sua carriera sarà colma di successi e, insieme a Messi e Neymar, formerà uno dei tridenti più forti che la storia del calcio ricordi. Alla fine della sua avventura con il Barcellona, Suarez rimane in Spagna, all’ Atletico di Madrid ma, ad oggi, dopo due anni di militanza nei “colchoneros”, è un attaccante senza squadra.
Vita privata
Suarez è sposato con Sofia Balbi, di origine italiana, ed è per questo che ha i titoli per conseguire la cittadinanza italiana.
