Josè Mourinho viene considerato, all’ interno del panorama calcistico mondiale, come uno degli allenatori più vincenti e carismatici. Il lusitano , per il suo modo di intendere il calcio e per la sua grinta e voglia di vincere che riesce a trasmettere alle squadre in cui allena, è detto lo “special one”. Appellativo più che mai giusto, poichè Mourinho e stato protagonista di successi come pochi altri nella storia del calcio. Istrionico, carismatico e ironico, Mourinho è famoso anche per le sue interviste pre-partita in cui , se non gli va bene una qualsiasi cosa o critica ricevuta, non le manda a dire. Famosi sono i suoi attacchi diretti e senza fronzoli nei confronti dei giornalisti che abbiano criticato ingiustamente il suo operato e le sue dichiarazoni al vetriolo contro un sistema calcio che, in alcuni casi, Mourinhio ritiene “corrotto” e soggetto a “prostituzione intellettuale”.
Mourinho, chi è
Josè Mourinho nasce a Setubal, il 26 gennaio del 1963. Calciatore portoghese, apprende i segreti di allenatore già da giovanissimo in quanto si aggiorna continuamente sulle varie tattiche degli allenatori e sulla evoluzioni o sulle varianti di schemi ormai consolidati. Noto innovatore e perfezionista, Mourinho è riconosciuto da tutti come lo “special one” del calcio per il suo modo di intendere il gioco e per le importanti innovazioni di cui è autore. Per Mourinho, infatti, è importante una partecipazione corale della squadra in ogni azione, in modo che tutti possano andare a rete. L’ allenatore vuole una parteciopazione anche dei difensori, soprattutto nelle fasi di attacco e sfrutta moltissimo il gioco sulle fasce. Una sorta di calcio totale di ampio respiro in grado di sorprendere gli avversari da ogni lato.
La carriera
Mourinho, subito dopo aver appeso le “scarpe al chiodo”, non ne vuole sapere di abbandonare il rettangolo verde e vuole allenare. Le sue prime esperienze da allenatore riguardano le giovanili di squadre in Spagna e in Portogallo, ma la sua verve e la sua originalità molto presto vengono notate dai club europei. Il grande salto avviene con il passaggio al Porto, dove inizia l’ ascesa del portoghese. Nel 2003 e nel 2004 vince due campionati, ma è in Europa che arrivano i maggiori successi. Mourinho, infatti, vince una coppa Uefa nel 2003 e una Champions League nel 2004; trofeo che fa impazzire i tifosi portoghesi e che mette in evidenza le grandi qualità dell’ allenatore, autore di una splendida cavalcata sino alla vittoria finale. Mourinho si trasferisce in Premier e il Chelsea vince due campionati, nel 2005 e nel 2006, una coppa d’ Inghilterra e una supercoppa inglese. Nel 2008 avviene il passaggio all’ Inter e la definitiva consacrazione della sua carriera dinallenatore.
Le vittorie in Italia e in Europa
Nei 2 anni con la squadra milanese, Mourinho raggiunge di nuovo il tetto d’ Europa e conquista la Champions League nel 2010. Non solo, nello stesso anno, con i neroazzurri , è autore del “triplete” riuscendo a vincere sia il campionato che la coppa Italia. Si trasferisce al Real Madrid, dove si aggiudica una Liga, una supercoppa spagnola e una coppa del re ma non la cosiddetta “decima”, ossia la decima Champions League con i “blancos”. Dal 2021 è allenatore della Roma, dove riesce a regalare un trofeo a tutto l’ ambiente giallorosso vincendo la “Conference League”.