Marco Asensio è un gocatore spagnolo che milita tra le fila del Real Madrid. Talento purissimo e cristallino, recentemente il giocatore ha espresso la volontà di lasciare le merengues per giocare di più. Asensio, infatti, si è messo in mostra sia nella Liga spagnola sia in Champions League, risultando molto spesso come uno dei migliori in campo. Centrocampista o attaccante, Asensio sa ricoprire ogni zona dl campo con uguale efficacia e risulta essere decisivo negli scontri “uno contro uno”. Il suo dribbling ubriacante e il suo scatto filmineo gli consentono molto spesso di creare superiorità numerica in mezzo al campo, permettendo alla sua squadra di arrivare a rete con facilità.
Le caratteristiche
Asensio è mancino, anche se non disdegna di tirare anche con il destro. Per il suo tocco di palla e il suo piede educato, Asensio è seguito da molte squadre europee. Subito dopo aver dichiarato che vuole lasciare il Real Madrid, il ragazzo è finito al centro delle voci di mercato e molter squadre, tra cui il Milan, stanno cercando di accaparrarselo. Asensio vuole cambiare aria e giocare di più in vista anche dei mondiali che si terranno in Qatar questo inverno. Un evento a cui Asensio non vuole assolutamente far mancare il proprio supporto.
Asensio, chi è
Marco Asensio nasce a Palma di Maiorca, il 21 gennaio 1996. Di padre spagnolo e di madre olandese, Asensio ha la doppia nazionalità, sebbene abbia sempre espresso il desiderio di giocare con la Spagna. Cresce nel vivaio del Maiorca dove si fa notare per le sue giocate mirabolanti e per la facilità con cui riesce a trovare la porta. Con il sinistro che si ritrova, Asensio riesce ad ottenere vittorie importanti e il Real Madrid lo acquista per un cifra che si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Asensio, quando arriva a Madrid , è un giovane di belle speranze ma con un grande futuro davanti. L’ allenatore dell’ epoca, il pluridecorato Rafa Benitez, lo vorrebbe già in prima squadra solo che il giovane è chiuso da grandi campioni. Per il suo bene, Benitez decide di farlo crescere e, in accordo con la dirigenza, lo manda in prestito all’ Espanyol. L’ esperienza nella seconda squadra di Barcellona risulterà essere fortemente formativa per il ragazzo, che si esalta nello schema classico dei tre centrocampisti dietro la prima punta. Copre con intelligenza tutti i ruoli di attacco e porta alla salvezza la sua squadra. In quel’ anno, a 19 anni, è premiato come migliore “giocatore rivelazione” della Liga.
L’ esperienza con il Real Madrid
L’ ora del ritorno a a casa è ormai giunta e il Real madrid, ormai convinto in pieno delle altissime potenzialità del ragazzo, lo riporta a casa. Qui vi troverà l’ allenatore Zidane che , riconoscendo le grandi doti di Asensio , lo schiera titolare nella sfida di supercoppa Uefa contro il Siviglia, in cui il giovane segna un gran gol da fuori area. Il talento del giovane è ormai esploso e Asensio ripaga la fiducia dell’ allenatore. Il suo rapporto idilliaco con Zidane porterà Asensio a crescere professionalmente e a vincere trofei importanti. Con il Real Madrid, Asensio vince tre campionatii spagnoli, tre supercoppe di Spagna, tre Champions League e tre mondiali per club.