Per Emanuele Terranova il Bari non è solo la squadra in cui gioca, ma il team che ha nel cuore. Sulla compagine pugliese ha detto:  “Mi sento ancora giovane e sento di poter dare ancora tanto. Da quando sono arrivato a Bari sono rinato”.

Andiamo a scoprire i retroscena dietro queste parole e vedere meglio le tappe della carriera calcistica di Emanuele Terranova dagli esordi fino ad oggi.

La biografia di Emanuele Terranova

Emanuele Terranova nasce a Mazara del Vallo, terra siciliana di pescatori, il 14 aprile 1987.

Inizia a giocare a calcio a 7 anni: a spingerlo è il fratello maggiore Nicola, anche lui calciatore. Nicola è il nome del patrono barese e sembra quasi che quel futuro fosse scritto per Emanuele sin dal principio.

Il ragazzo frequenta la scuola calcistica a Mazara, per poi iniziare a giocare i primi campionati giovanili con l’Aurora Calcio.

Mentre si fa le ossa, Emanuele Terranova viene notato dal Palermo: prima le sue prestazioni gli valgono un ruolo nella Primavera di Palermo e poi nel team principale dal 2007.

In quello stesso anno, però, viene ceduto in prestito al Vicenza e sarà proprio in quest’ultimo che firmerà il suo primo campionato da professionista.

Trasferitosi a Livorno, il contratto col Palermo viene prolungato ulteriormente di tre anni, eppure il destino sembra volere il giocatore eternamente in prestito.

Di lì a poco finisce tra le fila del Lecce prima e del Frosinone poi. Alla fine il team palermitano lo cede in via definitiva al Sassuolo nel 2011 con un contratto di 400.000 euro.

L’approdo tra le fila del Bari

Emanuele Terranova perdura nel mettere a segno ottime performance in Serie B e quando il Sassuolo viene promosso in Serie A, ha l’occasione di scontrarsi coi giocatori più famosi d’Italia. Negli anni successivi, lascerà la squadra con gran tristezza dei tifosi per militare sotto l’egida del Frosinone prima e della Cremonese poi.

Infine, dal 2021, è in prestito al Bari con obbligo di riscatto se il team dovesse essere promosso.

Il giocatore originario del trapanese ha saputo integrarsi nel team bianco rosso e farsi benvolere dai tifosi, i quali lo hanno apprezzato sempre di più quando hanno visto le sue ottime performance calcistiche: anche grazie a ciò, è risultato quasi onnipresente sul terreno da gioco.

Eletto a “muro” del Bari, da parte sua Emanuele Terranova sembra aver ritrovato la gioia di giocare al sud, dal quale proviene, creando grande empatia anche coi compagni di squadra (a testimoniarlo sono svariati post sui social).

Il ruolo di difensore

Emanuele Terranova gioca come difensore: tra le sue migliori doti vi sono la velocità, una certa aggressività agonistica e la determinazione nel bloccare i suoi avversari.

Nel corso della sua carriera, Terranova ha collezionato più di 300 presenze nella Serie B e 22 nella Serie A.

A trentacinque anni, il nostro Emanuele Terranova è ancora in pista (o meglio sul verde campo da gioco) e secondo quanto si vocifera, guadagnerebbe all’incirca 450.000 mila euro all’anno. Una cifra niente male.

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