Nel giugno del 2021 stava consumandosi, su un campo di calcio, uno degli avvenimenti più sconvolgenti mai visti sul rettangolo verde. Christian Ericksen, infatti, nella partita della sua Danimarca contro la Finlandia, si è accasciato al suolo all’ improvviso, gettando nella disperazione i compagni e lo stadio tutto, in quanto vittima di un arresto cardiaco. Solo la prontezza dei giocatori in campo e la presenza di un defibrillatore di ordinanza hanno evitato che Eriksen morisse. Da quel momento, è iniziato un lento ma costante recupero che ha consentito al giocatore di tornare a giocare in condizioni ottimali e di essere, ancora una volta, uno dei migliori del suo club di appartenenza e della sua nazionale.
Il lento recupero
Quel giorno, il mondo del calcio si è fermato e ha seguito con trepidazione le condizioni di Eriksen, tirando un sospiro di sollievo nel momento in cui arrivavano notizie rassicuranti dall’ ospedale. Tuttavia, per il danese, non è stato per niente semplice e ha dovuto cominciare una lenta risalita. L’ Inter, la squadra nella quale militava al tempo del malore, ha dovuto cederlo in virtù delle leggi presenti in Italia che non consentono a coloro che sono state vittime di tali incidenti cardiaci di scendere in campo. Il calciatore non si è perso d’ animo e ha continuato a sottoporsi a test clinici e a seguire un suo piano di allenamento che gli è stato ordinato dai medici. A seguito dei sorprendenti risultati, in cui Eriksen ha potuto spingere i propri sforzi senza che vi fossero conseguenze, è tornato il sorriso sul volto del giocatore. Il danese ha potuto tornare al calcio giocato e ha firmato per il Brantford, in Premier League, con profonda commozione da parte di tutti gli appassionati di questo sport.
Christian Eriksen, chi è
Christian Eriksen è nato a Middelfart, in Danimarca, il 14 febbraio 1992. Si fa notare da subito per il suo grande senso di posizione e per il suo tocco di palla vellutato, che lo portano ad essere considerato come uno dei più forti centrocampisti della sua generazione e del suo paese. Eriksen, inoltre, appartiene ad una famiglia di sportivi e i suoi fratelli sono anche loro calciatori, tutti con discreti risultati. A seguito dell’ incidente precedentemente esposto, al giocatore è stato impiantato un defribrillatore sottocutaneo, in grado di segnalarne gli sforzi e di avvisare in caso di pericolo. Tutto questo non ha fermato il giocatore, che con grande applicazione e forza di volontà ha superato il momento difficile.
La carriera
Eriksen, dopo un breve apprendistato nelle serie cadette del suo paese, ha trovato la sua piena affermazione nell’ Ajax, dove ha vinto tre scudetti consecutivi, una coppa dei paesi Bassi e una supercoppa. Il centrocampista ha affinato e migliorato la sua tecnica in Premier League, in quanto dal 2013 al 2019 ha militato nel Tottenham, diventando l’ idolo dei tifosi. Nel 2019, con la squadra londinese, è riuscito ad arrivare alla finale di Champions League, purtroppo persa. Dopo esperienze in Italia con l’ Inter e la lenta ripresa, accertata con la firma per la squadra del Brentford, Eriksen,ad oggi, è un giocatore del Manchester United e l’ allenatore Ten Hag lo ritiene uno degli “intoccabili” della formazione.