Paolo Cannvaro è salito alla ribalta dei quotidiani sportivi nazionali per il suo ruolo di allenatore nel Benevento calcio. Ruolo che condivide con il ben noto fratello Fabio, campione del mondo con l’ Italia ai mondiali in Germania nel 2006. Paolo ha un passato illustre soprattutto con la maglia del Napoli, in cui ha ricoperto con grande orgoglio il ruolo di capitano. Beniamino dei tifosi partenopei, Cannavaro è sempre stato apprezzato dai supporters per il grande attaccamento alla maglia e per il suo ruolo di “calciatore guida” verso i nuovi arrivati. Giocatori come Lavezzi, Zalajeta, Cavani, ne hanno parlato sempre in termini lusinghieri per la sua capacità di usare sempre le parole giuste per incoraggiare la squadra prima di ogni partita e per la sua capacità di tenere unito uno spogliatoio così eterogeneo.
Paolo Cannavaro, biografia
Paolo Cannavaro nasce a Napoli, il 26 giugno del 1981. Di indole buona, come il fratello, a seguito dei guai finanziari della sua squadra del cuore, il Napoli, viene ceduto al Parma, dove è di stanza il fratello Fabio. Qui ha la possibilità di giocare e acquisire quella esperienza necessaria per giocare sui campi di serie A. Tuttavia, in Emilia, ha poche presenze e viene ceduto in prestito al Verona. Con Malesani in panchina inizia la vera carriera del giocatore, che segna il suo primo gol in serie A a Milano, contro il Milan. Particolare curioso, anche il fratello Fabio segnò il suo primo gol in carriera proprio contro i rossoneri, a Milano. Torna a Parma, dove è poco utilizzato da Prandelli e conclude le due stagioni successive mestamente in panchina. Pierpaolo Marino, neo direttore sportivo del Napoli, gli dà la possibilità di rientrare in campania e il giocatore accetta con entusiasmo. Nei 7 anni successivi, Paolo Cannavaro sarà il vero leader dello spogliatoio in campo e fuori. In quegli anni ha dichiarato più volte di voler essere la bandiera della squadra partenopea. Con l’ avvento dell’ allenatore Benitez le cose si complicano e l’ ex capitano, proprio per dissidi con lo spagnolo, viene ceduto al Sassuolo, dopo più di 250 presenze con la maglia partenopea, risultando uno dei giocatori più presenti.
Caratteristiche tecniche
Paolo Cannavaro ha sempre sfruttato la propria stazza nel gioco aereo. Infatti, sui calcipiazzati, è stato un difensore formidabile, un avversario davvero ostico verso gli attaccanti di turno. Cannavaro è alto circa 1,85, forte nell’ elevazione e con una spiccata tendenza al gioco acrobatico. In area di rigore riusciva ad anticipare gli avversari con interventi che per la loro bellezza estetica strappavano gli applausi del Maradona.
Moglie e figli
Paolo Cannavaro è sposato con Cristina Martino, conosciuta ai tempi dell’ adolescenza, ed è del suo stesso quartiere. Hanno due figli: Manuel, nato nel 2003 e Adrian, nato nel 2004. Di carattere molto solare, Cannavaro ha un profilo Instagram che è seguito da quasi 300000 followers. In esso, l’ allenatore pubblica spesso foto in compagnia di amici e della sua famiglia, con cui ama passare il tempo libero. E’ un padre molto affettuoso che cerca di essere vicino ai due figli, cresciuti entrambi nel settore giovanile del Sassuolo e pronti a ripercorrere le orme del padre.
