Salvatore Bocchetti, chi è? Carriera, moglie, Verona

Salvatore Bocchetti, ex difensore di Milan, Genoa e Spartak Mosca, è il nuovo allenatore del Verona dopo l’ esonero di Cioffi. Una decisione che era nell’ aria, dati i pessimi risultati della formazione scaligera. La società punta tutto sul nuovo allenatore che ha appena lasciato il rettangolo verde per coltivare un suo grande sogno: quello di allenare in serie A. Bocchetti, di fronte alla chiamata della società, non ha esitato un attimo ed è pronto a raccogliere una sfida che si preannuncia molto difficile. Tuttavia, il tecnico ha già dato prova, in passato, di essere uomo d’ azione, con pochi fronzoli e molti fatti. Nel 2017, infatti, giurò alla moglie che se la sua società di appartenenza, lo Spartak di Mosca, avesse vinto il titolo in Russia, lui sarebbe tornato a piedi in Italia. La moglie del giocatore, Ekaterina Maltseva, documentò il suo ritorno attraverso le dirette sui social network per testimoniare la promessa mantenuta. Questo aneddoto è utile per capire il carattere e la tempra dell’ allenatore, abituato a non arrendersi alle prime difficoltà, ma a perseguire con ogni sforzo gli obiettivi che si propone. E uno di questi è la salvezza del Verona.
Salvatore Bocchetti, biografia
Salvatore Bocchetti nasce a Napoli, il 30 novembre 1986. Allenatore giovanissimo, Bocchetti ha deciso di mettersi in discussione in una sfida che fa tremare i polsi. Il Verona, infatti, naviga in cattive acque e sin da ora una sua salvezza appare una vera e propria impresa. Il tecnico non ci ha pensato su due volte ad accettare l’ incarico che gli è stato proposto, ben conoscendo il valore dei giocatori della rosa. Bocchetti, sin da quando era un valido difensore, ha sempre dimostrato di accettare sfide molto difficili, riuscendo a vincere scommesse impensabili. Basti pensare al suo trasferimento in Russia nel 2011, al Rubin Kazan, società nella quale Bocchetti è riuscito ad imporsi con la vittoria nella finale di supercoppa di Russia contro lo Zenit di San Pietroburgo, a quel tempo allenato da Spalletti. La partita si concluderà con un secco 2-0 per il Rubin e Bocchetti riuscirà ad alzare il suo primo trofeo.
La carriera
Da giocatore, i trionfi con il Rubin Kazan non sono stati gli unici. Infatti, con lo Spartak Mosca è riuscito a vincere il campionato russo nel 2017, risultando uno degli elementi decisivi per la conquista del titolo. Tuttavia, da giocatore ha dovuto affrontare infortuni molto gravi come la rottura del legamento crociato anteriore con parziale lacerazione dei legamenti esterni del ginocchio sinistro. Quest’ ultimo è l’ infortunio più brutto che possa capitare ad un giocatore e può compromettere un’ intera carriera. Bocchetti è stato in grado di continuare e di insistere nel tornare a giocare, mostrando una tempra ed una voglia di giocare fuori dal comune.
Un nuovo inizio
Questo infortunio, unito ai problemi fisici conseguenti, limiteranno, e di molto, le giocate del difensore e la sua carriera da calciatore finirà molto presto, nel 2021. Ma il suo sogno di allenare si realizza quando il Verona gli assegna la panchina della squadra primavera, con discreti risultati. Bocchetti sostiene gli esami per ottenere il patentino UEFA a Coverciano, grazie al quale può allenare anche le squadre di serie A. Una volta ottenuto, il Verona gli affida la panchina della prima squadra per tentare di dare una scossa all’ ambiente.