Il Marocco è stata una delle grandi sorprese di questo mondiale che si sta giocando in Qatar. Grazie ad un gioco molto attento che non disdegna interessanti sortite offensive, la formazione africana ha eliminato grandi squadre candidate alla vittoria finale come Belgio, Spagna, Portogallo. Supportata da un’ intera nazione, la compagine marocchina è arrivata ad un passo dal trionfo e, anche dopo al sconfitta contro la Francia, i giocatori si sono inchinati in segno di rispetto ai propri tifosi, rendendosi autori di un’ immagine virale di devozione e di gratitudine verso i propri appassionati. Vero e proprio fautore di questo miracolo sportivo è l’ allenatore del marocco Walid Redargui, che ha trasmesso una mentalità vincente alla squadra e ha spronato tutti i convocati a dare il massimo in ogni partita, raggiungendo così risultati clamorosi e assolutamente inaspettati. Il Marocco, infatti, è stata la prima squadra africana ad approdare alle semifinali della più importante kermesse calcistica mondiale e , anche se sconfitto, è stato il più bello spot calcistico dell’ intera manifestazione e ha mostrato come una nazione con un passato calcistico non proprio di prim’ ordine possa stupire il mondo intero.
Walid Regragui, biografia
Walid Regragui nasce a Corbeil-Essones, il 23 settembre 1975. L’ allenatore ha mostrato grande conoscenza calcistica e ha cercato di far giocare il Marocco in maniera propositiva, grazie anche a delle ottime individualità che hanno creduto nel suo credo tattico. Regragui ha lavorato moltissimo sulla testa dei giocatori africani e li ha convinti che nulla è impossibile anche di fronte ad avversari ben più blasonati e , sulla carta, molto più forti. Basti pensare a squadre come la Spagna e, successivamente, al Portogallo, che si sono arrese di fronte alla grande dinamicità e organizzazione di gioco della compagine marocchina. Un grande lavoro che ha portato una nazione intera a vivere un sogno come mai si era verificato, e i 35000 tifosi marocchini accorsi sugli spalti per tifare la propria squadra sono il segno di una grande passione che finalmente è riuscita ad emergere grazie alle gesta e alle imprese dei giocatori in campo. Regragui ha preso la guida della nazionale solo a partire dall’ agosto di quest’ anno, diventando il primo allenatore africano a disputare una semifinale mondiale e ad entrare nella storia.
La carriera
Regragui completa la sua carriera universitaria e, da subito, mostra una grande passione per il gioco del calcio e si diletta nei tornei amatoriali. La sua carriera calcistica è legata alle vicende di squadre minori come l’ Ajaccio, il Grenoble e il Dijon, anche se sarà vittima di numerosi infortuni che ne limiteranno fortemente le potenzialità e lo costringeranno a chiudere la sua carriera agonistica all’ età di 36 anni. Da allenatore ha avuto decisamente più fortuna e, prima di allenare il Marocco, ha avuto un’ esperienza importante nel Wylad Casablanca con cui ha vinto, nel 2022, la Champions League CAF. Un risultato altamente prestigioso, che gli è valsa la chiamata, da parte della federazione marocchina, per guidare la nazionale maggiore, con la conquista di una semifinale che ha fatto inorgoglire un popolo intero.
