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Chi è Sofiane Boufal? Vita privata, carriera, madre, squadra

Il suo volto è una delle immagini iconiche di questo mondiale. Il balletto con la madre a centrocampo dopo la vittoria contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo ha fatto di Sofiane Boufal uno dei simboli di questa edizione della Coppa del Mondo disputatasi in Qatar.

Andiamo a conoscere qualcosa in più sul centrocampista che ha deciso di vestire la maglia della nazionale marocchina, benchè sia nato e cresciuto in Francia. Sofiane Boufal è, infatti venuto alla luce il 17 settembre 1993 nella cintura metropolitana di Parigi. Attualmente il centrocampista gioca proprio nel campionato francese con la maglia dell’Angers, ma siamo sicuri che, dopo lo splendido Mondiale disputato con il Marocco, tanti club sono pronti a mettere gli occhi su di lui e strapparlo ai transalpini prima di toccare i 30 anni di età.

L’esordio e le esperienze

L’esordio di Boufal nel calcio che conta arriva nel 2012 quando scende in campo in Ligue 2. Nel giro di un biennio i maggiori club francesi si accorgono delle sue prestazioni, ma nel 2015 è il Lilla a puntare su di lui acquistandolo per una cifra di 3 milioni e mezzo di euro. Dopo una stagione in Ligue 1, la massima divisione francese, arriva un altro step: il Southampton lo mette sotto contratto per 5 anni concedendogli l’opportunità di giocare in Premier League. Il club biancorosso lo concede per un anno in prestito al Celta Vigo, facendolo ulteriormente maturare nella Liga spagnola prima di richiamarlo alla base. Nel 2020 decide, però, di tornare nella squadra dove è cresciuto, l’Angers e che lo accompagna fino all’avventura mondiale di queste settimane.

Sofiane è ormai considerare un veterano della nazionale marocchina, visto che è stato convocato per la prima volta nel 2016. Il calciatore si aspettava di entrare nel roster per il campionato mondiale in Russia del 2018, ma è stato escluso non senza polemiche. La sua grande occasione, però, è arrivata coi Mondiali in Qatar, dove ha accompagnato il suo Marocco fino alla semifinale persa con la Francia. La selezione nordafricana è riuscita a passare indenne di fronte a corazzate come Croazia, Belgio, Spagna e Portogallo, arrendendosi solo a Mbappè e soci.

L’avventura mondiale

Come già evidenziato in precedenza Sofiane Boufal, nel corso della rassegna iridata qatariota, si è reso protagonista di un simpatico siparietto. Il centrocampista in forza all’Angers era su di giri dopo che la sua nazionale aveva fatto fuori il Portogallo di Cristiano Ronaldo e conquistato la semifinale poi persa contro i “cugini” Blues. Ha deciso così di chiamare in campo sua madre con la quale ha messo in scena un simpatico balletto. Le immagini, riprese dalla regia internazionale e dalle tv del pianeta, hanno fatto il giro del mondo e diventeranno uno dei simboli dei mondiali.

Finora nessuna nazionale africana aveva mai raggiunto le semifinali e il miglior risultato di una formazione del Continente Nero erano stati i quarti di finale raggiunti dal Camerun a Italia 90. Questo risultato è stato poi eguagliato dal Senegal nel 2002 ai Mondiali di Corea e Giappone e dal Ghana nel 2010 nella kermesse iridata svoltasi in Sudafrica.

 

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