Luis Enrique ha allenato la Spagna in questi mondiali che si sono tenuti in Qatar, con risultati che hanno lasciato molto a desiderare. Infatti, la Spagna è uscita agli ottavi di finale contro il Marocco, non capitalizzando le occasioni da rete che le sono capitate e non sfruttando al meglio la grande qualità dei suoi giocatori. Sul banco degli imputati è finito il tecnico Luis Enrique, che non è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori quella mentalità vincente necessaria per affrontare una fase finale del mondiale. Tuttavia, Luis Enrique è riconosciuto a livello mondiale come uno dei tecnici più capaci in grado di dare una impronta molto aggressiva alle squadre in cui ha allenato, con un credo tattico che si basa su un illimitato possesso palla e improvvise accelerazioni in grado di rendere le squadre che allena assolutamente imprevedibili. Questo sistema di gioco è stato sublimato dal suo maestro Pep Guardiola ai tempi del Barcellona e l’ allenatore ha continuato sulla falsariga del suo predecessore. Luis Enrique è uno dei cultori del cosiddetto tiki-taka e ha annunciato che non lascerà mai questo suo modo di vedere e concepire il gioco del calcio.
Luis Enrique, il dramma familiare
Il tecnico ha dovuto affrontare un gravissimo lutto nel 2019, nel momento in cui gli è morta sua figlia. Con grande discrezionalità e dolore, alla morte della figlia, ha voluto allontanarsi dai campi di gioco, non sapendo se avrebbe avuto la forza per continuare. Dopo un certo periodo di tempo ha abbracciato la decisione di tornare, anche se i risultati non sono stati come i tifosi della nazionale iberica si aspettavano. Ogni vittoria, ogni successo sin qui ottenuto con la sua squadra, Enrique ha voluto dedicarla alla figlia che è volata in cielo troppo presto, per un male incurabile verso la quale tutte le cure mediche sono state, purtroppo, inutili.
Luis Enrique, biografia
Luis Enrique nasce a Gijon, l’ 8 maggio 1970. L’ allenatore, nella sua carriera di giocatore, ha vinto moltissimo. Infatti ha trionfato in tre campionati spagnoli, tre coppe di Spagna, una Coppa delle Coppe e una coppa Uefa. All’ epoca dei mondiali, quando era uno dei centrocampisti più affermati e riconosciuti del Real Madrid, Enrique ha dato grande prova di notevoli abilità calcistiche ricoprendo il ruolo di centrocampista. Dopo aver abbandonato l’ attività agonistica, si è affermato come allenatore e i suoi successi alla guida del Barcellona sono stati davvero eclatanti. Con i blaugrana ha conquistato due campionati spagnoli, tre coppe di Spagna, una supercoppa Spagnola, una Champions League e una coppa del mondo per club. Traguardi importantissimi che hanno legittimato la sua nomea di uno degli allenatori più vincenti della sua generazione. Nel 2015 è stato insignito del premio di miglior allenatore mondiale.
La famiglia
Luis Enrique, in ambito familiare, si è sempre comportato con discrezione, non facendo trapelare nulla riguardo i suoi affetti familiari, tranne quando ha, purtroppo, dovuto rendere di dominio pubblico la morte della dolcissima figlia Xana, morta per cancro alle ossa all’ età di soli 9 anni nel 2019. L’ allenatore è sposato dal 1997 con la compagna storica Elena Culle, dalla quale ha avuto altri due figli: Pacho e Sira. Quest’ ultima la ritroviamo sulle pagine di molti rotocalchi rosa spagnoli, in quanto fidanzata con il giocatore Ferràn Torres.