Zaniolo al Galatasaray: si chiude malamente la telenovela con la Roma

Sembra essersi conclusa la telenovela di calciomercato che ha più interessato gli italiani, e in particolare i tifosi romanisti, negli ultimi giorni: Zaniolo si accorda con il Galatasaray e lascia Roma.
Si è conclusa, forse in meno tempo del previsto, la cessione di Zaniolo dalla Roma al Galatasaray. Il giocatore, già in polemica con squadra, società e allenatore, lascia i giallorossi a titolo definitivo dopo essere stato escluso, dallo stesso Mourinho, nelle ultime gare di campionato. Se parliamo di calcio, comunque, in Italia, tutto fa notizia. E va detto che, nonostante il campionato da qualche tempo non sia più il migliore al mondo, in Italia si ama il gioco del pallone e si ama scommettere.
I migliori siti scommesse calcio, quindi, nonostante siano più interessati alle statistiche di gioco, sono informati su tutto ciò che accade attorno a una squadra e, anche questo tipo di notizia, può cambiare umore e destino di un team. I siti tra questi che hanno tutte le partite di calcio, poi, ancora di più perché tutto fa brodo, anche una cessione improvvisa. E, quindi, Zaniolo va via, forse un po’ impunemente visto che nei cinque anni a Roma è stato parecchio infortunato, parecchio sfortunato e per tanti mesi curato.
Zaniolo – Roma: un amore al capolinea in pochi mesi
Non ci sono più i tempi di Carletto Mazzone e Totti, questo è chiaro. Talmente chiaro che, in pochi mesi, l’idolo della finale di Conference League è diventato il nemico numero uno. Zaniolo è giovane, lo sappiamo, forse fin troppo. E ha scelto la strada peggiore per andare via dalla squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta, lo ha coccolato e lo ha davvero curato in tutti i modi possibili quando, per ben due volte, si è rotto il ginocchio. Insomma, il figlio che abbandona casa non è mai ben visto. E, anche in questo caso, le polemiche non sono mancate.
Anche le minacce a dire il vero, con la mamma di Niccolò a pregare che tutto si ridimensionasse. Ma si sa, l’amore è amore e quello dei tifosi nei confronti di una squadra di calcio a volte è insostenibile. E Zaniolo è riuscito, in pochissimo tempo, a rendere molto difficile un rapporto che, per molti versi, lo ha, invece, visto molto amato sia dai tifosi che dalla società stessa. Non sappiamo bene i motivi del litigio, non sappiamo neppure perché Mourinho abbia poi deciso di escludere il giocatore dalla rosa e non sia stato magnanimo. Ma, insomma, possiamo pensare che ci siano di mezzo motivi economici, che Zaniolo abbia cercato di ottenere un ruolo più da protagonista e forse si sia sentito un po’ ingabbiato dall’ingaggio di Dybala.
Tutto può essere. Quello che ci dispiace, umanamente, è che manchino quelle bandiere che, negli anni precedenti, hanno regalato tante emozioni ai tifosi. Da Baresi a Bergomi, da Maldini a Zanetti fino a Totti. Un calcio che sembra non esserci più e che, nella maggior parte dei casi, ci sembra votato solo al dio denaro. E noi che un po’ siamo attaccati a quell’idea di calcio romantico in cui si gioca per la maglia e non per i soldi. Ma ci sembra che sia tutto un po’ dimenticato, che i campioni siano individuali e non votati a un team, che persino Messi ha lasciato il Barcellona. E Cristiano Ronaldo, beh, parliamone. Ha firmato un contratto così faraonico che era impossibile rifiutare, ammettiamolo. Ne è valsa la pena? Aveva bisogno di altri soldi? Sicuramente no, ecco perché tutto questo non va.