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Serie A

Chi è Fabrizio Lorieri l’allenatore dello Spezia per una partita?

Uno come il numero che indossava da giocatore. Potrebbe essere una sola anche la presenza da primo allenatore in serie A. Andiamo a conoscere meglio chi è Fabrizio Lorieri l’allenatore dello Spezia per una sola partita.

Contro le big

Ad inizio settimana, infatti, benchè i liguri fossero sopra la zona retrocessione, la società bianconera ha deciso di sollevare dall’incarico di allenatore della prima squadra Luca Gotti. Evidentemente dalle parti del Picco si aspettavano di avere già salvezza in tasca a febbraio viste le difficoltà i tante rivali, dalla Cremonese ancora senza vittorie ai corregionali della Sampdoria, che versano in acque molto agitate dal punto di vista finanziario.

In vista della gara con la Juventus, in programma domenica 19 febbraio proprio allo stadio Picco, però, la società non ha voluto indicare il nome di nuovo allenatore. Il sostituto di Gotti potrebbe essere scelto, dunque, a partire dalla prossima settimana, ma contro la Vecchia Signora siederà in panchina Fabrizio Lorieri. Abbiamo evidenziato che sarà la prima da allenatore capo “in pectore”, ma Lorieri aveva già guidato lo Spezia recentemente.

L’infortunio di Gotti lo aveva, infatti, messo a capo della guida tecnica dello Spezia nella gara di due settimane fa persa in casa per 3-0 contro il Napoli schiacciasassi di quest’anno. Il trainer che si oppone alle big è lui, almeno per il momento.

La sua battaglia contro le grandi in campo è cominciata all’inizio degli anni Ottanta quando cominciò a muovere i primi passi in serie A.  Fabrizio Lorieri ha da poco compiuto 59 anni: è nato a Massa, non lontano da La Spezia dunque, l’11 febbraio 1964. Si è fatto le ossa nel settore giovanile dell’Inter, nell’epoca in cui esplodeva l’Uomo Ragno, al secolo Walter Zenga. 

La carriera in porta

Per Lorieri le porte della titolarità in nerazzurro erano dunque sbarrate e decise di trasferirsi al Torino dove militò per tre stagioni. Nel 1989-1990 si trasferì all’Ascoli che arrivò ultimo ma Lorieri continuò a dimostrare le sue doti acrobatiche. Era un portiere estremamente spettacolare e ogni domenica erano diverse le parate realizzate. Nella stagione 1992-1993 la Panini dedicò ad un suo intervento la copertina dell’album Calciatori. Riesce a imporsi nel saliscendi dell’Ascoli tra A e B e lo chiama la Roma, anche si trova in pratica a fare il secondo di Giovanni Cervone. La provincia resta la sua dimensione: prima difende i pali del Lecce in serie, poi in B continua a parare tra Salernitana e Genoa. Si avvicina sempre più a casa, prima approdando allo Spezia e poi chiudendo nel CuoioCappiano.

A fine carriera entra come preparatore dei portieri nello staff di Gigi Cagni al Catanzaro, continuando in questo ruolo anche a Empoli, Parma e Lecce. Nel 2013 Eusebio Di Francesco lo vuole al Sassuolo dove resta per cinque anni. La Liguria è, però, casa sua e dopo i trascorsi da calciatore con Genoa e Spezia aggiunge anche la Sampdoria che lo ingaggia come preparatore dei portieri. Resta per tre anni, poi nell’estate 2022 arriva la chiamata di Luca Gotti che gli concede la possibilità di diventare il suo vice.

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